TECNOLOGIA

CMS per e-commerce: cosa c’è da sapere

I CMS hanno, oggi, un’importanza davvero primaria nel mondo del web, includendo anche quello dell’e-commerce, ma che cosa significa esattamente quest’acronimo?

Cosa sono i CMS

I CMS, ovvero Content Management Systems, sono sostanzialmente delle interfacce attraverso cui è possibile gestire un sito Internet, corrispondono dunque la loro back end, al “dietro le quinte” in cui sono prodotti ed amministrati tutti i contenuti, da intendersi sia come contenuti testuali che di differente tipologia.

Si può affermare che i CMS abbiano rappresentato un gran progresso nel mondo di Internet: mentre in passato modificare i contenuti di un sito web era una prerogativa esclusiva di chi si intendeva di linguaggi di programmazione, oggi non è più così.

Anche chi non è un programmatore può gestire un sito web, proprio perché i CMS hanno un assetto tale da rendere la gestione dei contenuti quanto più intuitiva possibile.

Sicuramente è comunque indispensabile sviluppare una buona dimestichezza con i CMS, non a caso si stanno diffondendo sempre più dei corsi specifici, fruibili anche online, ma non si tratta di nulla di proibitivo per chi non sa cosa sia la programmazione informatica.

Dietro ogni sito web c’è un CMS

Oggi c’è un CMS dietro qualsiasi tipo di sito Internet: dietro un sito Internet aziendale, ad esempio, ovvero quello che in gergo viene chiamato “sito web statico”, dietro un blog, quindi un sito web che viene aggiornato continuamente, e anche dietro un e-commerce.

Un sito Internet di commercio elettronico è allo stesso modo gestibile attraverso un CMS, dunque vale quanto detto fino ad ora: anche un sito web dedicato alla vendita online può esser gestito senza problema alcuno da chi non è un tecnico del settore.

Sicuramente i CMS degli e-commerce sono più complessi, dal momento che devono integrare più funzioni: oltre alla struttura del sito web, infatti, devono essere considerate tutte le informazioni relative al singolo prodotto e quant’altro contraddistingue i siti di questo tipo.

Cosa dovrebbe offrire un buon CMS per e-commerce

Un buon CMS per e-commerce dovrebbe rivelarsi in primis semplice nella sua gestione, questo infatti rende molto più efficiente la gestione dell’attività di vendita online, deve avere una struttura funzionale senza affatto trascurare l’interfaccia grafica, che dev’essere piacevole ed accattivante.

Non può che essere positivo il fatto che un CMS sia personalizzabile in molti modi differenti, inoltre deve poter essere implementato costantemente con delle nuove funzioni.

E-commerce autonomo o marketplace?

Realizzare un e-commerce autonomo, dunque acquistando un dominio e il relativo servizio hosting e associandovi un CMS, gratuito o a pagamento, è una delle alternative che si presentano all’azienda che vuol vendere online.

La vendita in rete può concretizzarsi anche attraverso i cosiddetti marketplace, dunque piattaforme che “ospitano” gli spazi dei venditori e che ricavano i loro utili richiedendo una quota sul venduto di ogni azienda che utilizza tale canale; gli esempi più noti di quest’opzione sono ovviamente Amazon ed eBay.

Questa soluzione può avere dei “pro”, come ad esempio il fatto che tali siti sono oramai molto noti dai consumatori, ma hanno anche diversi “contro”, soprattutto in termini economici: se si gestisce un sito web in autonomia, infatti, quanto viene guadagnato entra all’azienda senza alcuna ritenuta.

L’interessante opzione Shopify

Esiste, in realtà, anche una terza opzione, la quale sta crescendo in modo assai importante negli ultimi anni, ovvero usufruire di un servizio quale quello proposto da Shopify.

Shopify va ben oltre quello che è in grado di offrire un CMS, offrendo funzionalità avanzate anche per quel che riguarda la ricezione di pagamenti, tuttavia non si tratta di un marketplace: chi usa Shopify ha infatti un dominio del tutto autonomo quindi, agli occhi del navigatore, si tratta a tutti gli effetti di un e-commerce indipendente.

La proposta di WordPress: WooCommerce

Nel mondo dell’ecommerce è molto apprezzata la proposta di WordPress con il suo plugin WooCommerce. Tra i suoi punti di forza c’è sicuramente il fatto che è disponibile per tutti i CMS che installano WordPress gratuitamente ed è facilmente usabile in maniera intuitiva. Inoltre ci sono diversi moduli aggiuntivi che è possibile installare molto facilmente, che agevolano non di poco il lavoro di un ecommerce. E’ apprezzato soprattutto da chi è alle prime armi nel settore.

In soldoni, Shopify vs Woocommerce, quale scegliere?

Noi consigliamo Shopify, senza nulla togliere a Woocommerce, che resta comunque una valida alternativa.

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Italia Sera