“Con l’accordo di Parigi ci siamo impegnati a contenere il riscaldamento globale entro 1,5 gradi rispetto ai livelli preindustriali. La maggior parte dei nostri Paesi ha rinnovato questo impegno nelle recenti riunioni del G20. Tuttavia, dobbiamo essere onesti nei confronti di noi stessi e dei nostri cittadini: stiamo venendo meno a questa promessa”.
Inutile girarci attorno: abbiamo preso degli accordi ben precisi, poi puntualmente disattesi e, sia nel nostro Paese che altrove nel mondo, le conseguenze del cambiamento climatico, osserva il premier Draghi, “Sono già molto chiari”.
Nel videomessaggio con il quale si è rivolto al Forum del MEF (le Maggiori Economie sull’Energia e il Clima), promosso dal Presidente americano, Joe Biden, il Capo del governo lancia un appello affinché, tutti insieme, ci si dia da fare: “Dobbiamo basarci sull’accordo raggiunto nella riunione del G20 sul clima a Napoli, che sottolinea l’importanza di meccanismi di monitoraggio credibili. Questo è solo uno dei passi da compiere nei prossimi mesi e anni. Presidente Biden, non vedo l’ora di continuare a lavorare con tutti voi per un futuro più sostenibile ed equo”.
D’altra parte, prosegue il presidente del Consiglio italiano, è tutto più che evidente: ”Negli ultimi 50 anni, il numero di disastri legati ad eventi meteorologici si è quintuplicato. Gli incendi stanno divorando le foreste, dalla California all’Australia. E dalla Germania alla Cina, stiamo assistendo a inondazioni sempre più devastanti”. E l’Italia in tutto ciò, prosegue Draghi, “Sta fronteggiando l’innalzamento del livello del mare a Venezia e lo scioglimento dei ghiacciai sulle Alpi. Gravi carenze idriche e siccità sono fenomeni sempre più frequenti e colpiscono in maniera sproporzionata alcuni paesi tra i più poveri del mondo, ad esempio in Africa“.
Dunque, ha poi concluso il premier augurando un buon lavoro a tutti, ”Ringrazio il Presidente Biden per aver ospitato questo evento, la cui tempistica non potrebbe essere più appropriata. Tra meno di due mesi saremo tutti a Glasgow per la COP26. Gli occhi del mondo saranno puntati sull’esito dei nostri negoziati. Su ciò che saremo in grado di fare per il pianeta e per le prossime generazioni“.
Max