Un duo che sarà destinato a ottenere successo e intrattenere tantissime persone, fan della musica d’autore e del buon cinema. Da una parte Claudio Baglioni e dall’altra Gabriele Muccino, uniti da quelli che sono ‘Gli anni più belli’. Di cosa stiamo parlando?
Semplice: dell’ultimo brano del noto cantautore romano Claudio Baglioni intitolato appunto ‘Gli anni più belli’ e che è diventato la colonna sonora della pellicola del celebre regista pluripremiato, che avrà lo stesso nome del pezzo di Baglioni e andrà presto nelle sale.
Cosa racconta il film, e com’è la canzone di Baglioni? Per poter rispondere a entrambe le domande, non ci si può che affidare, oltre che alle dichiarazioni ufficiali ed ai comunicati, anche al trailer del film di Muccino che, nel bel mezzo, permette di ascoltare un estratto della canzone di Claudio Baglioni.
“Gli anni più belli” il nuovo pezzo di Claudio Baglioni può essere infatti ascoltato mentre scorrono le immagini del trailer del film. Il brano musicale, come si evince dalle prime note udibili, richiama in un certo qual senso un Baglioni d’annata, in un’aria larga che come sempre enfatizza la grande capacità d’estensione vocale dell’artista romano.
Claudio Baglioni e “Gli anni più belli” possono dunque essere ascoltati in questa anteprima del film di Muccino. Una coppia di assi vincenti, Baglioni-Muccino, che si arricchisce peraltro di artisti di levatura internazionale.
Aggiornamento ore 1,13
”Gli anni più belli” è dunque è il nuovo struggente inedito di Claudio Baglioni. Una canzone di grande forza emotiva, piuttosto evocativo, che ci concentra esattamente come il film sul tema dei ricordi, sulle passioni e sulle emozioni di quelli che appunto l’autore (e i protagonisti del film) ricordano come gli Anni più belli.
“Gli anni più belli” è il brano oltre a dare il titolo al nuovo film di Gabriele Muccino (che sarà nelle sale cinematografiche dal 13 febbraio 2020) è dunque udibile in anteprima già dallo scorso venerdì 29 novembre, nel trailer del film. Ma la sua uscita è successiva e, inoltre, rappresenta solo l’iceberg di un virtuoso progetto musicale che come sempre Claudio Baglioni ha studiato e programmato con il chiaro intento, ancora una volta, di stupire i fan, la critica musicale e, se possibile, fare ancora qualcosa di nuovo nel novero di una carriera durata già cinquanta anni e densa già di tante ‘prime volte’.
“Gli anni più belli” infatti si potrà ascoltare in radio e disponibile in digitale dal 3 gennaio 2020, anche se in anteprima, dal 9 dicembre sarà possibile il pre-save del brano.
La canzone come detto è parte integrante di un progetto musicale innovativo che l’artista di ‘Mille giorni di te e di me’ ha messo in cantiere da un pezzo, ed è ora prossimo a essere lanciato. Si tratta di un nuovo album che uscirà a breve.
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Gli Anni più belli è ufficialmente indicata come una delle dodici canzoni che compongono il nuovo album di inediti di Claudio Baglioni, in uscita nella primavera 2020. Un disco a cui il Divo Claudio lavora a dire il vero da diverso tempo, e del quale era uscita una sorta di piccola ‘spoilerata’ circa il titolo (Duello?) che però l’artista non ha confermato.
Nei mesi in cui altri impegni lo investivano a tutto tondo, parlando della sua nuova fatica discografica, l’autore di ‘E tu’, ‘Poster’ e ‘Questo piccolo grande amore’ aveva lasciato intendere come si potesse trattare di un disco piuttosto complesso a livello concettuale e armonico, tale da richiamare la citazione con Oltre, forse l’opera più elevata a livello di contenuti, concetti, armonie, collaborazioni e messaggi criptici di tutta la discografia baglioniana.
Si tratta, per chi non conoscesse l’excursus del cantante di Montesacro e Centocelle, del primo disco (datato 1990) di una ideale trilogia poetica, musicale e introspettiva proseguita con i dischi “Io sono qui” (1995) e “Viaggiatore sulla coda del tempo” (1999) che rispettivamente portavano Baglioni a un trittico trip tra passato, presente e futuro d’indagine sull’io umano e musicale.
Le trasformazioni baglioniane, evidenti in questi tre dischi, sono poi proseguiti con ulteriori salti in alto verso percorsi musicali nuovi e inesplorati, come i dischi e concerti in “Acustico” del 2000, quelli solo pianoforte e voci nei principali teatri italiani durante ‘Incanto‘ (2001), fino ad arrivare poi ad un lavoro di raccordo musicale piuttosto amato dai fan.
Si tratta dell’album di inediti del 2003 “Sono io“, descritto da tanti critici come la sintesi della cultura musicale baglioniana, tra pezzi in stile classico e melodico e altri più sperimentali e addirittura classici come Requiem, o struggenti come la dedica al padre scomparso in Patapan.
La voglia di innovare e andare ‘oltre’ di Baglioni è proseguita con tour negli stadi con palchi lunghi da curva a curva, concerti record con strutture semi-movibili nei palaport, giri intorno al mondo con tournee internazionali e il remake di “Questo piccolo grande amore” nell’album QPGA, arricchito e ringiovanito e affiancato da un libro e un film.
Mentre si laureava anche in architettura, poi, Baglioni sperimentava anche una nuova fruizione della musica tramite l’album “Con voi”, l’ultimo di inediti del cantautore romano, con la distribuzione delle canzoni una per volta tramite i canali di diffusione web e sharing. Restando alla ricerca di tante ‘prime volte’, Baglioni ha poi cantato lui, unico per la prima volta, nell’Arena di Verona riempita nella sua interezza nelle serate di apertura di un tour nei quali ha celebrato i suoi primi 50 anni di carriera.
Nel mezzo, per non farsi mancare nulla, c’erano stati i concerti e il disco in tandem con Morandi e la conduzione e la direzione artistica di due edizioni del Festival di Sanremo, che ha saputo riportare a grandi fasti non solo di ascolti ma anche di seguito di pubblico, partecipazioni artistici di grandi vip della musica e, per appunto, facendo della musica il cuore della kermesse.
Adesso, il nuovo progetto, con una ‘prima nella prima’. Infatti, ‘Gli anni più belli” rappresentano solo l’inizio di un nuovo percorso ribattezzato dodici note. In pratica di tratta di un nuovo tour, tutto romano, che Baglioni porterà alla Terme di Caracalla.
Per la prima volta in assoluto, infatti, la stagione estiva dell’Opera di Roma alle Terme di Caracalla ospiterà dodici serate consecutive dello stesso artista, Baglioni, appunto. E dodici saranno anche e canzoni del nuovo disco atteso per la primavera.
Queste le date di “DODICI NOTE”, prodotte e organizzate da Friends & Partners in collaborazione con il Teatro dell’Opera di Roma:
6 giugno – Terme di Caracalla – ROMA
7 giugno – Terme di Caracalla – ROMA
8 giugno – Terme di Caracalla – ROMA
9 giugno – Terme di Caracalla – ROMA
10 giugno – Terme di Caracalla – ROMA
11 giugno – Terme di Caracalla – ROMA
13 giugno – Terme di Caracalla – ROMA
14 giugno – Terme di Caracalla – ROMA
15 giugno – Terme di Caracalla – ROMA
16 giugno – Terme di Caracalla – ROMA
17 giugno – Terme di Caracalla – ROMA
18 giugno – Terme di Caracalla – ROMA
I biglietti sono disponibil iin prevendita qui.
aggiornamento ore 9,30