CIVITAVECCHIA, MALTRATTAVANO ANZIANI IN RSA “BELLOSGUARDO”

Nell’indagine condotta dalla Stazione Carabinieri Civitavecchia, circa presunti maltrattamenti e sospetti decessi all’interno della struttura Rsa Bellosguardo di Civitavecchia, negli anni 2011-2013, nella mattinata odierna sono state eseguite tre ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari a carico dei responsabili della struttura, C.S. 57enne, C.M. 27enne e V.R. 61enne, ed è stata applicata la misura interdittiva della sospensione dai pubblici uffici a carico di una dirigente della ASL RM/F. L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia, PM Paolo Calabria e condotta dai Carabinieri di Civitavecchia, coordinati dal Gruppo Carabinieri di Ostia, ha visto i militari impegnati in attività di osservazione, controllo e pedinamento, attività tecniche e già ad aprile dello scorso anno, per una serie di perquisizioni locali presso la sede della RSA e delle società ad essa collegate, nonché presso gli uffici del Comune di Civitavecchia, della Regione Lazio e della ASL RM/F Civitavecchia, per acquisire documentazione amministrativa e contabile per determinare l’ammontare delle contribuzioni percepite dalla RSA e per chiarire eventuali responsabilità dei soggetti coinvolti nel processo di accreditamento della struttura. Dagli accertamenti compiuti sono emersi a carico degli indagati oggettivi elementi di resposnavìbilità per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di frode nelle pubbliche forniture, truffa ai danni dello Stato, sequestro di persona e maltrattamenti, esercizio abusivo di professioni, falso in atti pubblici, rivelazione di segreti d’ufficio ed abuso d’ufficio.