Civitavecchia: il Gruppo Consiliare PD presenta la mozione sulla città Metropolitana
A seguito del Consiglio Comunale aperto del 4 agosto 2014 sul tema della città metropolitana
considerato: che la legge 7 aprile, n. 56 che regola le Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni determina (comma 6) che il territorio della città metropolitana coincide con quello della provincia omonima;
che la procedura per la modifica delle circoscrizioni provinciali, ai sensi dellart. 133, primo comma, della Costituzione, prevista dalla stessa legge 56/14, prevede una specifica legge della Repubblica, su iniziativa dei Comuni interessati, sentita la stessa Regione di appartenenza;
che i dettami della legge 25 maggio 1970, n. 352 riguardo alle norme sui referendum regionali previsti dalla Costituzione, prevedono il distacco da una regione e laggregazione ad altra di una o più province o di uno o più comuni e non il distacco di uno o più comuni da una provincia ad unaltra provincia della stessa regione;
che le scadenze legate alla fase attuativa indicate nella legge 56/14, ovvero quella dellelezione del Consiglio metropolitano (entro il 12/10/14) e quella dellapprovazione dello statuto (entro il 31/12/14) non consentono i tempi necessari ai percorsi legislativi sopra richiamati e che ulteriori approfondimenti su improbabili nuove province, sottrarrebbero tempo e risorse per la necessaria partecipazione attiva alla redazione dello stesso statuto che è invece la leva atta ad equilibrare funzioni e strumenti tra Roma e la sua provincia.
considerato: che la legge 7 aprile, n. 56 che regola le Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni determina (comma 6) che il territorio della città metropolitana coincide con quello della provincia omonima;
che la procedura per la modifica delle circoscrizioni provinciali, ai sensi dellart. 133, primo comma, della Costituzione, prevista dalla stessa legge 56/14, prevede una specifica legge della Repubblica, su iniziativa dei Comuni interessati, sentita la stessa Regione di appartenenza;
che i dettami della legge 25 maggio 1970, n. 352 riguardo alle norme sui referendum regionali previsti dalla Costituzione, prevedono il distacco da una regione e laggregazione ad altra di una o più province o di uno o più comuni e non il distacco di uno o più comuni da una provincia ad unaltra provincia della stessa regione;
che le scadenze legate alla fase attuativa indicate nella legge 56/14, ovvero quella dellelezione del Consiglio metropolitano (entro il 12/10/14) e quella dellapprovazione dello statuto (entro il 31/12/14) non consentono i tempi necessari ai percorsi legislativi sopra richiamati e che ulteriori approfondimenti su improbabili nuove province, sottrarrebbero tempo e risorse per la necessaria partecipazione attiva alla redazione dello stesso statuto che è invece la leva atta ad equilibrare funzioni e strumenti tra Roma e la sua provincia.