NOTIZIE LOCALI

Civita di Bagnoregio, frane e tensioni: le dichiarazioni del sindaco

“Chi vuole bene a Civita di b, che tanto ha dato in termini di turismo e di indotto in tutta la Tuscia, e che solo quest’anno nel mese di giugno ha visto la presenza di 20mila turisti, 10mila in più di quelli dello scorso anno, deve pensare ad una progettazione adeguata di interventi. Senza distinzione di colore politico. Se si vuole veramente dare una mano al nostro paese ci vogliono finanziamenti organici preventivi e non soluzioni tampone. Le persone serie e le istituzioni questo fanno”. Sono le parole di Luca Profili, sindaco di Bagnoregio, candidata quest’anno a patrimonio Unesco, dopo la pubblicazione delle foto relative allo smottamento del terreno sottostante la carreggiata che aveva destato una certa preoccupazione anche nel prefetto di Viterbo Giovanni Bruno.

“Per quella situazione nello specifico – chiarisce il primo cittadino bagnorese – si parla di un problema nato nel 2015. Ad oggi comunque tenuto sotto controllo. Un contenzioso tra la Regione Lazio e il ristorante, costretto alla chiusura perché insisteva nelle vicinanze della strada che poi ha parzialmente ceduto. I proprietari dell’immobile si sono visti costretti a tirare giù la serranda, proprio per via di questa pesante evoluzione dovuta all’esecuzione dei lavori da parte della ditta incaricata dalla Regione Lazio”.

Una storia che si è vista sviluppare per vie legali, ma che ha procurato il blocco totale e il progredire del consolidamento. “Intanto la strada – afferma ancora il sindaco Luca Profili – è costantemente monitorata, ed è stata messa in sicurezza oltre che vietato il transito ai mezzi pesanti. Tutta la comunità è attenta, e la preoccupazione principale di questa amministrazione è quella di sollecitare il ripristino il prima possibile, anche per non saltare un’altra stagione senza che il tratto venga consolidato e portato nuovamente alla percorribilità come un tempo. Tra l’altro i lavori – prosegue il primo cittadino – si fanno con più facilità proprio in questo periodo, quando piogge e cattivo tempo non impediscono la continuità degli stessi”.

 

Insomma ora la palla sembra proprio essere nelle mani della Regione Lazio, vista la competenza diretta dei lavori. “Non c’è al momento – prosegue Profili – motivo di allarme, ma solo la necessità di agire quanto prima, anche in virtù di un tessuto economico che sarebbe fortemente penalizzato. Noi ci siamo nati in questo paese, e vogliamo che il frutto di tanto lavoro e sinergia prosegua nella direzione di quel percorso virtuoso intrapreso, frutto di tante soddisfazioni. Nel frattempo al di là di questo episodio specifico che ha origini, ripeto, nel 2015, e che speriamo la Regione riprenda in mano, tutti dobbiamo collaborare alla elaborazione di un piano globale per Civita che veda coinvolte le istituzioni ad ogni livello, con lo studio di progetti e fondi destinati alla prevenzione”.