Cittadinanza, i nuovi italiani scendono in piazza

Cittadinanza, i nuovi italiani scendono in piazza: il 9 Maggio manifestazione a Roma in occasione della festa dell’Unione Europea: un incrocio di significati, di valori, di ambizioni forse. Quelli che legano la cittadinanza richiesta dai nuovi italiani ai temi scottanti, ad essi connessi, dello ius soli che sta tenendo apertissimo e vivo il dibattito all’interno delle varie forze politiche, comprese quelle di maggioranza, in una Italia sul tema sempre più spaccata. A chi spetta la cittadinanza e chi sono i nuovi italiani di fatto? E’ questo il grande tema che lo ius soli accompagna e, si presume, accompagnerà ancor di più il prossimo 9 di Maggio, la cosiddetta seconda generazione dei nuovi italiani che, per appunto, scendono in piazza per far sentire la propria voce.

Cittadinanza, i nuovi italiani scendono in piazza. Il 9 Maggio manifestazione a Roma per rilanciare lo Ius soli

Dunque, nelle stesse ore in cui cadrà la festa dell’Unione Europea, a Roma ci sarà una importante manifestazione con al centro le esigenze di cittadinanza dei tanti nuovi italiani della ‘seconda generazione’ che effettivamente vogliono risposte. Il nodo focale è proprio questo: un rilancio del concetto dello ius soli ad opera di coloro che sono figli immigrati. L’appuntamento di Roma del 9 maggio abbraccia in qualche modo perfino idealmente la festa dell’Unione Europea. L’esigenza dei tanti nuovi italiani che vivono il territorio e tutte le problematiche relative ai meandri di difficoltà a cui ci si imbatte in orbita ius soli.
Intanto che le grandi organizzazioni come Cgil, Arci, Acli si preparano per giocare le proprie carte in termini di un rilancio del percorso verso lo Ius soli, i tanti ‘eredi’ degli immigrati che rientrano appunto nei cosiddetti nuovi italiani si preparano a marciare per ottenere quella agognata cittadinanza da cui, di fatto, tutto un intero mondo, non solo concettualmente, cambia. In questi ultimi giorni il tema della cittadinanza ai figli degli immigrati e dunque dello ius soli è tornato alla carica con il caso Rami ed Adam. Come è noto si tratta dei due giovanissimi ‘eroi’ che hanno permetto ai carabinieri di arrestare i piani criminali del sequestratore di San Donato Milanese che aveva dirottato il bus scolastico con 51 studenti dentro dandolo alle fiamme. Da lì è ripartito il coro pro ius soli riprendendo il discorso di un progetto che il Senato aveva bocciato: vale a dire quello di permettere a coloro che nascano in Italia da genitori stranieri di far richiesta della cittadinanza rispettando alcuni parametri. Ad esempio iscriversi a corsi di studio quinquennali o avere un genitore con permesso di soggiorno valido e di lungo periodo. Questo, per ottenere la cittadinanza prima dei 18 anni.