CINQUE TUNISINI IN ODOR DI ISIS NON POSSONO ESSERE ARRESTATI… PER LEGGE

E’ talmente complicata e farraginosa la nostra burocrazia, da divenire paradossale. A Torino è capitato a Torino che cinque tunisini, sospettati di aver messo sù creato una sorta di cellula collegata all’Isis, nonostante la procura (che li ha indagati), avesse chiesto – tramite il pm Padalino – per loro altrettante misure cautelari in carcere, non sia stato possibile arrestarli. E’ successo infatti che lo scorso giugno il gip aveva respinto l’istanza, poi accolta in secondo luogo dal Tribunale del Riesame, al quale si era rivolta – facendo ricorso – la procura torinese. Dunque, visto che gli indagati hanno dieci giorni di tempo per fare ricorso in Cassazione, per dar luogo alle misure, si dovrà dunque attendere il pronunciamento della Suprema corte…
M.