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Cina-Italia, “cooperazione equilibrata, mutualmente vantaggiosa”

Durantedell’incontro tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente cinese Xi Jinping “i due leader hanno condiviso il positivo sviluppo delle relazioni fra Italia e Cina nel contesto del ventennale del Partenariato Strategico Globale, ponendo l’accento sull’importanza di una cooperazione equilibrata, mutualmente vantaggiosa e basata sulla reciproca fiducia. Nel corso dei colloqui sono stati discussi i principali temi del rapporto bilaterale, dalle questioni economico-commerciali alla collaborazione in ambito scientifico e culturale”. Lo ha chiarito il presidente Xi Jinping nel bilaterale con la premier Giorgia Meloni.

AGGIORNAMENTO ORA 4.10

“La Cina è disposta a collaborare con l’Italia “per promuovere l’ottimizzazione e il miglioramento della cooperazione tradizionale negli investimenti economici e commerciali, nella produzione industriale, nell’innovazione tecnologica e nei mercati di terzi, nonché per esplorare la cooperazione in aree emergenti come i veicoli elettrici e l’intelligenza artificiale”. Lo ha detto il presidente Xi Jinping nel bilaterale con la premier Giorgia Meloni, assicurando – secondo il network statale Cctv – che Pechino “accoglie con favore le aziende italiane che investono in Cina ed è disposta a importare più prodotti italiani di alta qualità”.

Aggiornamento ore 9.19

 

“Se è vero che dal coraggio e dalla capacità di osare è nato anche il legame secolare che unisce le nostre due nazioni allora penso anche che il modo migliore di celebrare quella storia sia rendendo più solido quel legame che è prima di tutto culturale, che si fonda sul rispetto. Ed è ciò che siamo qui per fare con la nostra visita”. Queste le parole della presidente del Consiglio Giorgia Meloni inaugurando la mostra su Marco Polo al Millennium Museum di Pechino

“Celebriamo Marco Polo a sette secoli di distanza dalla sua morte” e insieme a lui “Matteo Ricci che ha aiutato il popolo cinese ad aprire il proprio orizzonte e a capire l’Europa e l’Occidente”, ha aggiunto la premier prima di visitare la mostra, perché “se Marco Polo non avesse osato tanto da intraprendere un viaggio che fino ad allora era ritenuto inimmaginabile, impossibile, fuori portata, se non avesse sfidato l’ignoto, la storia sarebbe probabilmente andata diversamente. Allora noi ricordiamo Marco Polo, soprattutto per ricordare a noi stessi, che la storia in fondo siamo noi. Soprattutto quando non abbiamo paura di osare. Soprattutto quando inseguiamo le nostre convinzioni. Soprattutto quando non ci lasciamo condizionare dai limiti nei quali gli altri credono. vale per tutti e vale per sempre”.

Aggiornamento ora 11.19