Cilindri usati? Meglio di no …

Salve Pier! Possiedo un Malaguti Phantom F12 R raffreddato a liquido

al quale sto per montare un kit MHR spin. 12 in alluminio monofascia 70cc (usato con 1000 km), albero motore RHQ spinotto 12 mm (4000 km, usato), variatore Multivar con molla rossa e rulli da 5 gr, frizione Fly Clutch con mollette bianche, marmitta Pinasco Power Sound, carburatore Dell’Orto PHBG 21, filtro E5, valvola lamellare con riporto in Viton, cinghia Special Belt e, per finire, centralina e bobina K15. Volevo sapere se questa elaborazione è completa e se lo scooter mi darà problemi o meno. Inoltre volevo anche chiedere che velocità potrebbe raggiungere.
Antonio
Carissimo Antonio, inizierei questa risposta con un consiglio: lascia stare i componenti usati. Meglio aspettare 2 mesi in più e comprare tutto nuovo piuttosto che prendere pezzi che potrebbero soltanto darti dei grossi grattacapi! Mi spiego.
Un cilindro in alluminio è un oggetto molto delicato. Se è stato serrato senza chiave dinamometrica, potrebbe essere deformato. Potrebbe essere stato impiegato con un radiatore troppo piccolo e potrebbe essersi surriscaldato. Stesso discorso vale per l’albero motore: se è stato smontato o montato malamente, e purtroppo è pieno il mondo di meccanici improvvisati, ti troveresti con un albero motore storto o con il cuscinetto di biella andato.
Detto questo, passiamo alla tua elaborazione.
Al tuo Phantom, nella configurazione che hai studiato, manca una cosa fondamentale: una serie di rapporti lunghi. E, anche con questi, la molla rossa non andrebbe bene. Quella molla è troppo dura per qualsiasi cilindro che uno può montare! Lavora con una molla più tenera e, se lascerai le pulegge di serie, monta sempre la cinghia originale Yamaha, che è la migliore di quelle disponibili in commercio per quel determinato motore. Se andrai a montare una trasmissione con pulegge da 128 mm ha senso cercare una cinghia più lunga, ma con le pulegge diametro standard, non c’è cinghia che possa competere come prestazioni, efficienza e durata con quella originale marchiata Yamaha.
Con un kit trofeo dovresti poi montare un radiatore maggiorato, altrimenti il tuo scooter supererà in un baleno gli 80° di temperatura acqua, con cali di potenza e rischi di grippaggio.
nella foto d’archivio: un Malaguti F12 elaborato dal Team Cristofolini con grafica Repsol