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Cig, cominciamo bene: mancherebbero 7 mld. Forse è un errore di calcolo dell’Inps o di Gualtieri

Parafrasando il premier, il ‘bazooka’ per esprimere una ‘potenza di fuoco’ c’è, il problema è che mancano i proiettili!

A quanto sembrerebbe infatti, nel bel mezzo della video-conferenza che vedeva a confronto i capi delegazione ed il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, ‘ragionando’ sugli ammortizzatori sociali, si è clamorosamente scoperto che ‘mancherebbero’ ben 7 mld di euro.

La responsabilità dell’errore è dell’Inps o di Gualtieri?

Una situazione imbarazzante che sembra riferito ad un macroscopico ‘errore di calcolo’, la cui responsabilità è nell’immediato rimpallo verificatosi fra l’Inps e lo stesso ministro del Lavoro.

Intervento dello Stato al 49% per le piccole imprese

Intanto, altro che ‘banche amiche’, a quanto pare per correre in aiuto delle imprese in difficoltà l’unica soluzione praticabile – anche per l’immediatezza della risposta da dare – sarebbe il coinvolgimento nel capitale dello Stato stesso, attraverso una quota pari al 49% delle piccole imprese. Questo ricorrendo al fondo del Mise.

Interventi del Mise e Cdp per medie e grandi imprese

Per quel che riguarda invece la platea di imprese tra i 5 ed i 50 milioni – in questo caso per mezzo di Invitalia – sarebbe il Mise a dover intervenire direttamente. Altro discorso infine per le imprese medio-grandi (per intenderci, con oltre 50 mln di fatturato), l’intervento sarebbe a cura di Cdp attraverso un ‘fondo ad hoc’, fuori dal bilancio della cassa.

Come dire, ‘cominciamo bene’…

Max