(Adnkronos) – Ciclone Thor fino alla fine del mese: una vasta area depressionaria si è formata nel cuore del Mediterraneo e porterà condizioni invernali a più riprese su gran parte dell’Italia. Andrea Garbinato, responsabile redazione del sito www.iLMeteo.it, indica nella vasta area depressionaria mediterranea il motore del meteo dei prossimi giorni: in pratica questa lacuna barica richiamerà aria fredda, prima dal Nord atlantico e poi dai Balcani. A contatto con le acque del Mediterraneo, ancora miti e 3°C più calde del normale, l’aria fredda causerà successivi approfondimenti ciclonici che daranno luogo a fasi di maltempo estremo.
Nel dettaglio, il Ciclone Thor risalirà nelle prossime ore dal Centro Italia verso il Nord, avvinghiando nelle sue spire invernali nuovamente il Nord-Est con tanta neve in pianura tra Basso Veneto, Emilia e Toscana: il nucleo più intenso di precipitazioni nevose è atteso nel pomeriggio sull’Emilia dove si potrebbero avere altri accumuli al piano di 10-15 cm, prestate attenzione dunque. Significative anche le nevicate attese sul Basso Veneto ma di minore intensità, e quelle a quote di bassa collina della Toscana dove qualche fiocco potrebbe svolazzare fino alle pianure.
Nella giornata di venerdì, la vasta area depressionaria governerà ancora il tempo italiano risucchiando, cioè richiamando, aria polare marittima dall’Atlantico settentrionale: in pratica la discesa di questa massa d’aria da Nord-Ovest potrebbe portare nevicate a bassa quota in Sardegna e poi scavare un ciclone profondissimo sul Basso Tirreno. Si temono al momento raffiche di tempesta tra Sicilia e Calabria con punte di 150 km/h, se non addirittura superiori. Un venerdì nero, ma anche bianco per la neve che è prevista sugli Appennini meridionali, abbondante e fino ai 400 metri di quota.
Il weekend, condizionato dal passaggio di questo vortice tempestoso, potrebbe essere ancora caratterizzato da vento al Sud e da precipitazioni, in risalita poi verso le regioni adriatiche: al momento sembra che sabato possa cadere ancora tanta neve a ridosso della dorsale appenninica dai 100 metri delle Marche fino ai 350 metri della Calabria; per domenica la dama bianca potrebbe scendere a quote di bassa collina anche sulla Sicilia in un contesto freddo ed invernale su tutta l’Italia.
Con l’inizio della nuova settimana, e questa ovviamente è una tendenza, la vasta area depressionaria mediterranea potrebbe poi richiamare aria fredda dai Balcani favorendo un nuovo peggioramento dalla Porta delle Bora verso Triveneto, Emilia Romagna e versante adriatico, con nuove nevicate in val Padana dopo un weekend tutto sommato discreto al settentrione. Un meteo molto movimentato, a tratti estremo: è finito il tempo fiacco e piatto dell’Anticiclone Africano che ci aveva governato da poco prima del solstizio d’inverno per una ventina di giorni.
NEL DETTAGLIO
Giovedì 19. Al nord: neve in pianura in Emilia, Lombardia e Veneto. Al centro: neve in collina specie su Toscana, Lazio, Umbria e Sardegna. Al sud: piogge sul basso Tirreno.
Venerdì 20. Al nord: neve in Emilia Romagna anche in pianura poi migliora, variabile altrove con schiarite ad Ovest. Al centro: maltempo su Sardegna, Lazio ed adriatiche con neve a bassissima quota. Al sud: maltempo diffuso con neve a quote collinari e tanto vento.
Sabato 21. Al nord: asciutto, ma con nuvole e più freddo. Al centro: maltempo sulle adriatiche con neve a bassa quota. Al sud: maltempo forte e neve in collina.
Tendenza. Domenica compromessa al Sud e sulle regioni adriatiche da una trottola ciclonica, ancora tanta neve in collina. Lunedì possibile nuovo peggioramento nevoso al Nord.