CICLISMO IN LUTTO -TRAVOLTO DA UN FURGONE MENTRE SI ALLENAVA NEL SUO PAESE L’AZZURRO MICHELE SCARPONI, VINCITORE DEL GIRO D’ITALIA 2011. LASCIA LA MOGLIE E DUE GEMELLINI

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    Una morte assurda e beffarda, che getta nello sconforto il mondo del ciclismo: stamane a Filottrano (il suo comune di residenza), è morto Michele Scarponi, vincitore del Giro d’Italia 2011. Il campione italiano si stava allenando a cavallo della sua amata bici quando, ad un incrocio del suo paese, in provincia di Ancona, è statoinvestitoda un furgone. Alla guida del mezzo un suo concittadino e conoscente di 57enne di Filottrano (ora sotto choc per l’accaduto), fermatosi subito per soccorrerlo. L’uomo ha affermato di non aver visto il ciclista, ma come richiede la legge ora è accusato di omicidio stradale. In una lampo la notizia ha investito il mondo spoprtivo e non solo, suscitando dolore e impressione. “E’ una vera tragedia, Michele era un uomo squadra di grande professionalità. Era un ragazzo estremamente serio, una grande persona”, ha commentato subito Renato Di Rocco, presidente della Federciclismo, che ha raccontato: “Lo conoscevo bene sin da quando era dilettante. E’ un dramma che non ci sia più. Era un uomo squadra, di grande professionalità, è una tragedia”, ha aggiunto commosso Di Rocco ricordando Scarponi, soprannominato ’L’aquila di Filottrano’, che era tornato nella sua cittadina natale proprio venerdì sera dopo la partecipazione al ’Tour of Alps’. “La tragedia – ha poi concluso Di Rocco – è accaduta questa mattina presto, era uscito per l’allenamento nonostante fosse tornato ieri. E’ stato travolto ad un incrocio, sicuramente sarà molto sul colpo:l’impatto è stato molto forte. Il destino purtroppo ha voluto così”. Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, partecipando al dolore della famiglia e di tutto il mondo del ciclismo, ha invitato le Federazioni sportive nazionali, le discipline sportive associate e gli enti di promozione sportiva a far osservare un minuto di silenzio in occasione di tutte le manifestazioni sportive, che si disputeranno in Italia da oggi e per tutto il fine settimana in ricordo del campione delle due ruote. Commovente e straziante il messaggio diffuso del team ‘Astana’, la squadra di Scarponi: “Questa è una tragedia troppo grande per essere scritta. Nato il 25 settembre del 1979, lascia una moglie e due figli. Michele ha chiuso 4° il Tour of Alps ieri pomeriggio a Trento. Poi è tornato a casa a Filottrano (Ancona) con il suo massaggiatore in auto e la sera era a casa con la sua famiglia. Questa mattina Michele è uscito in bicicletta per un allenamento di mattina presto ed è accaduta la tragedia. Ci lasciaun grande campione e un ragazzo speciale, sempre sorridente in ogni situazione, era una vera pietra miliare e un punto di riferimento per tutti nella squadra dell’Astana. Il Team Astana è vicino alla famiglia Michele in questo momento di incredibile dolore e lutto”. Distrutto anche Vincenzo Nibali, che ha lasciato le sue parole di dolore su Twitter:  “Non lo so, non c’è la faccio! Non ho parole amico mio…”.

    M.