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Ciciliano (Cts): “ Struttura d’emergenza, nata per la pandemia. Finita l’emergenza è destinata a sciogliersi”. Cosa ne pensano gli esperti?

Premesso che, scansando l’eventualità di nuove varianti,  probabilmente del Covid se ne continuerà a parlare ancora per molto tempo, tuttavia, almeno per il momento, l’emergenza sanitaria sembra vada lentamente scemando.

Una realtà di fatto che, ha affermato Fabio Ciciliano (nella foto), componente stesso del Comitato Tecnico Scientifico, potrebbe portare anche allo scioglimento di questa take force di esperti e tecnici, che negli ultimi anni ha duramente monitorato la situazione epidemiologica del mese, intervenendo con misure spesso anche ‘pesanti’.   

Ciciliano: “Il Cts è una struttura d’emergenza, nata per la pandemia. Finita l’emergenza è destinata a sciogliersi”

Ciciliano, ha azzardato questa ipotesi perché, ha osservato, “lo prevede la legge“. Del resto, ha poi aggiunto, ”Si tratta di una struttura d’emergenza, nata con e per la pandemia. Con la fine dell’emergenza è destinata a sciogliersi”.

Cts, ha senso chiuderlo quando l’Oms ha invece avvertito che la lotta con la varianti continuerà a rappresentare un problema?

Un’eventualità che se da un lato da un segnale ‘liberatorio’ dall’altra inquieta, soprattutto alla luce di quanto recentemente affermato l’Oms, secondo cui, alla luce del pessimo stato sanitario in cui vicino i paesi più poveri, “è bene non abbassare mai la guardia”.

Così, anche per saggiare l’aria e sapere come stanno veramente le cose, è stato chiesto ad alcuni famosi esperti cosa ne pensano a proposito della ‘chiusura’ del Cts.

Chiusura Cts, Bassetti: “Oggi il virus si può gestire dal punto di vista clinico e sanitario come già facciamo con le altre malattie”

Una domanda girata in primis ad uno degli esperti la cui presenza all’interno di questa struttura è stata lungamente richiesta, ovvero il direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova: “Il Cts con la fine dell’emergenza, che mi auguro sia il 31 marzo, non sarà più determinante – conferma Matteo Bassetti – Ci saranno altri tavoli che potranno gestire la situazione. Si può uscire dalla logica che per fare qualcosa dobbiamo aspettare che si riunisca il Cts, decida e solo dopo venga approvato. Uscire dalla fase pandemica vuol dire tornare alla normalità ovvero che questa è una malattia infettiva come le altre che già affrontiamo. E quindi non ha più bisogno di ordini che vengono da Roma, ma si può gestire dal punto di vista clinico e sanitario come già facciamo con le altre malattie infettive“.

Chiusura Cts, Lopalco: “Il Cts non costa molto allo Stato, lo terrei. E’ un gruppo di esperti che può essere utile”

Secondo un altro esperto come Luigi Lopalco, docente di igiene all’Università del Salento, invece “Il Cts non costa molto allo Stato, lo terrei. E’ un gruppo di esperti che può essere utile“.

Chiusura Cts, Ciciliano: “Le prerogative vengono ricondotte nell’alveo della gestione ordinaria, ad esempio ai ministeri”

Dal canto suo Ciciliano spiega perché a suo avviso si potrà fare a meno del Comitato Tecnico Scientifico, almeno in questo modo come è ora strutturato: “Verso le fasi finali di ogni emergenza si passa al cosiddetto hand over. Le prerogative dell’organismo costituito per la gestione dell’emergenza vengono ricondotte nell’alveo della gestione ordinaria, ad esempio ai ministeri competenti. A quel punto non ci sarà più bisogno di noi tecnici chiamati in condizioni straordinarie”.

Chiusura Cts, Ciciliano: “Due anni difficili, elaboravamo pareri senza conoscere il nemico invisibile, non si sapeva nulla”

Infine, tracciando il bilancio di questi terribili due anni di emergenza, Ciciliano parla di un’esperienza “difficile da dimenticare, nel bene e nel male. Le sensazioni si sono alternate, a più riprese. Dall’angoscia iniziale, quando il Paese era chiuso, all’ottimismo di oggi. Anni contraddistinti da travaglio interiore. Noi elaboravamo pareri senza conoscere il nemico invisibile, il virus, di cui non si sapeva nulla. Finalmente oggi le condizioni per guardare lontano ci sono tutte. Aspettiamo ancora qualche settimana per essere certi di poter saltare di gioia. L’indice di trasmissione del virus Rt e il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva e nei reparti di medicina sono parametri in discesa veloce. Le proiezioni dicono che continuerà così. Il miglioramento è sostanziale”.

Max