Ci salverà l’Europa? Un futuro da scrivere
tra Recovery Fund e Green Deal europeo
Raffaele Panico
Il saggio di Lia Montalti è disponibile da qualche giorno nelle librerie e in tutti i maggiori store online. È un’analisi attualissima della situazione innescata dalla crisi sanitaria covid-19 e le “emergenze parallele” derivate su una pregressa condizione già prolungata, e pre-esistente da tempo, di politiche di austerità. È un saggio che guarda al futuro prossimo e al maggior ambito temporale tra aspettative e programmazione. Esordisce nella prefazione – a cura di Elisabetta Gualmini: «Una sfida che mette i brividi a tutti, ai governi nazionali e a chi si occupa di politica e di amministrazione; il nostro Paese sarà in grado di spendere queste risorse perseguendo obiettivi chiari e lungimiranti?». Una prima domanda è in che modo funzioneranno questi nuovi finanziamenti europei e quali opportunità potranno mettere in moto per le comunità, le imprese e i territori?Il saggio intende essere una guida semplice per orientarsi nel mondo complesso delle politiche e delle strategie europee, anche approfondendo alcuni dei temi centrali per l’Europa e per gli italiani, come il Green Deal o la rivoluzione digitale, con lo sguardo rivolto al futuro.
Il punto di partenza è che già da troppo tempo non si ripartiva, si era fermi senza una effettiva ripresa quando la pandemia da Covid-19 ha investito il globo, colpendo duramente il sistema sociale, sanitario ed economico degli Stati e di alcuni Paesi in particolare. E la prospettiva è l’occasione stessa, in un certo aspetto irripetibile, che pone la domanda sui cittadini in primis dell’Unione europea. I 27 Paesi dell’UE che nell’insieme conta 446 milioni di cittadini – e non individui comuni anonimi statistici, bensì persone – con le loro speranze e voglia di futuro – saranno questi Paesi nel loro insieme, messi di fronte ad un bivio e dare per forza di cose risposte all’enormità della sfida. E vi è dell’altro: si proseguirà con le politiche di austerità, o si cambia registro, e si intraprende un percorso comune che mette al centro delle politiche gli investimenti, il sostegno all’economia e alle politiche sociali? A maggior ragione le risposte messe sul campo della sfida con il piano Next Generation Eu, il Recovery Fund, il Mes, la nuova programmazione dei fondi europei nell’insieme recepite rappresentano la soluzione giusta per far ripartire l’economia, per dare sostegno ai cittadini e soprattutto per creare il nuovo futuro comune? Questi i nodi gordiani affrontati nel saggio di Lia Montalti – Ci salverà l’Europa? Un futuro da scrivere…
Nota biobibliografica
Lia Montalti dottore in Scienze Internazionali e Diplomatiche – indirizzo Studi europei, presso l’Università di Bologna, si è specializzata in “Organizzazione e Sviluppo economico”. Esperta nell’ambito dei fondi europei ha dedicato l’impegno al mondo della formazione e degli enti locali e avviato l’ufficio dei progetti europei del Comune di Cesena. Nel 2009 Assessora all’Ambiente e ai Progetti europei. Nel 2014 è stata eletta consigliera regionale dell’Assemblea legislativa dell’Emilia- Romagna, per il collegio di Forlì-Cesena, e nel 2020 è stata riconfermata ed eletta successivamente membro dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea legislativa, con delega al processo di attuazione e formazione del diritto dell’Unione europea, alle politiche europee, ai progetti di educazione alla cittadinanza europea e alle relazioni con le istituzioni europee ed internazionali. Da gennaio del 2021 è membro del Congresso dei Poteri locali e Regionali del Consiglio d’Europa.