E’ morto questa mattina a Roma lo scrittore Franco Scaglia, 70 anni. Giornalista, autore di teatro, premio Campiello, Scaglia è stato per quarant’anni dirigente Rai, a lungo presidente di Rai Cinema e del Teatro di Roma. Lo ha annunciato la moglie, l’attrice Mascia Musy A viale Mazzini era partito proprio dalle pagine del RadioCorriere Tv passando presto al Giornale Radio, a Rai2, promosso poi a vicedirettore di Radio Rai, Condirettore di Rai International, Vice Presidente di Rai Sat, presidente di New.Co Rai International fino alla presidenza di Rai Cinema, dal 2004 al 2013L’amore per il palcoscenico, per cui ha scritto numerose pièce, nel 2010 lo ha portato anche alla Presidenza del Teatro di Roma. Vincitore nel 2012 del Premio Flaiano per la TV, parallelamente Scaglia ha sempre continuato a scrivere, spesso ritirandosi nella sua casa in cima all’isola di Filicudi, dagli ultimi titoli di ispirazione cattolica come Il viaggio di Gesù, Il giardino di Dio, In cerca dell’anima e Cercando Gesù, questi ultimi due con Monsignor Vincenzo Paglia, al racconto della sua famiglia in Luce dei miei occhi, fino alle spy stories “Il custode dell’acqua”, con cui ha vinto il Campiello nel 2002, “Il gabbiano di sale” e “L’oro di Mosé”, vincitore del Premio Internazionale di Letteratura Religiosa. Tutti romanzi ambientati in Terra Santa, in cui l’eroe è il francescano Padre Matteo, una sorta di Indiana Jones in tonaca, a sua volta ispirato all’amico di una vita, l’archeologo Padre Michele Piccirillo, scomparso nel 2008, ma che tornerà, dopo anni e quasi in un testamento letterario, ne “L’erede del tempo”. I funerali di Scaglia, nato a Camogli il 27 marzo 1944, si terranno domani mattina a Roma.