Come era naturale che fosse, all’indomani del ‘j’accuse’ in diretta tv nel bel mezzo del discorso alla Nazione da parte di Conte, stamane Matteo Salvini ha chiamato il Presidente della Repubblica per fare le sue legittime rimostranze.
Una telefonata, rivelano dalla Lega, “che è stata soprattutto occasione per lo scambio degli auguri di Pasqua, Salvini ha ribadito al capo dello Stato l’impegno di tutte le donne e uomini della Lega, sindaci, governatori, parlamentari e amministratori di tutta Italia, a fare di tutto per salvare le vite dei cittadini oggi, e i loro posti di lavoro e risparmi domani“.
Ovviamente il leader del Carroccio ha tenuto ad esprimere “rammarico e indignazione per un presidente del Consiglio, che ha usato la diretta televisiva, non per informare e rassicurare gli Italiani, ma per insultare le opposizioni (che sono netta maggioranza nel Paese) arrivando perfino a mentire, se non a minacciare. Come si fa ad avere un dialogo con chi si comporta così? – domanda e s domanda Salvini – Roba da regime sudamericano. Dal governo noi e milioni di Italiani ci aspettiamo risposte, ascolto e soluzioni, non polemiche o insulti”. A
Per l’occasione Salvini ha anche confidato al Capo dello Stato “grande preoccupazione per la situazione economica delle famiglie e delle imprese italiane, che dopo oltre un mese dalla chiusura non hanno ancora ricevuto un euro di aiuto dal governo e dall’Europa, ribadendo infine la contrarietà della Lega a qualsiasi utilizzo del MES sotto ogni forma”.
Infine, avvicinato dai media, il capo della Lega ha ribadito: “il rammarico e lo stupore per gli attacchi, gli insulti, le bugie ricevute ieri da me e dalle opposizioni e quindi da milioni di italiani in diretta tv dal presidente del Consiglio. Dal governo noi e gli italiani ci aspettiamo risposte, soluzioni, informazioni, non attacchi e polemiche”.
Max