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Choc nel carcere di Viterbo: violenta rivolta dei detenuti, barricati ed ‘armati’ con con spranghe e bastoni. L’allarme del Sappe

E’ in corso una violenta rivolta nel carcere di Viterbo, con i detenuti asserragliati in una sezione che lanciano bombolette a gas incendiarie contro i poliziotti penitenziari”.

Carcere di Viterbo: violenta rivolta dei detenuti, denuncia il Segretario Nazionale Sappe del Lazio, Maurizio Somma

Un grido d’allarme che scuote tutti, quello lanciato nel pomeriggio di oggi dal Segretario Nazionale Sappe del Lazio, Maurizio Somma, che ha pubblicamente denunciato  l’ennesino caso di assalto all’interno di un carcere italiano, stavolta verificatosi nel già di per se ‘turbolento’ penitenziario di Viterbo.

Carcere di Viterbo: violenta rivolta dei detenuti, il Sappe: “E’ in arrivo da Roma il gruppo di Intervento Rapido della Polizia Penitenziaria”

La sezione è stata isolata dalle altre e i detenuti accerchiati”, ha quindi informato poco dopo il segretario del Sappe Lazio, anticipando che si stava aspettando sul posto “l’arrivo del gruppo di Intervento Rapido della Polizia Penitenziaria da Roma per tentare di sedare la rivolta”.

Nel frattempo, ha poi aggiunto Somma, “All’esterno sono pronti ad intervenire anche i Vigili del Fuoco. E sono accorse anche le altre forze dell’ordine”.

Carcere di Viterbo: violenta rivolta dei detenuti, il Sappe: “E’ una rivolta annunciata. Sono ormai settimane che stiamo lamentando la perdita di controllo delle carceri”

Dal canto suo il segretario generale del Sappe, Donato Capece, ha commentato quanto stava accadendo, definendo i disordini come “una rivolta annunciata. Sono ormai settimane che stiamo lamentando la perdita di controllo delle carceri”.

Come ha infatti tenuto a rimarcare il segretario generale del Sappe, “siamo ormai arrivati ad una rivolta al giorno, sia nei carceri per adulti che in quelli minorili e, a volte, dobbiamo fronteggiarne anche due contemporaneamente”.

Carcere di Viterbo: violenta rivolta dei detenuti, il Sappe: “Cosa si sta aspettando per adottare provvedimenti straordinari per fronteggiare una situazione diventata esplosiva?”

Dunque, conclude Capece, “Mi domando cosa si sta aspettando ancora per adottare provvedimenti straordinari per fronteggiare una situazione diventata esplosiva”.

Quindi, ha poi concluso, “Preghiamo il Signore che non accada mai il peggio, perché se mai succedesse qualcosa di irreparabile qualcuno se ne dovrà assumere la responsabilità”.

Max