Una notizia orribile, che improvvisamente riaccende l’attenzione verso un fenomeno in preoccupante aumento: il suicidio fra i dipendenti delle forze dell’ordine.
Carabiniere suicida a Sabaudia, il gesto davanti a più testimoni. Inutile l’intervento dell’eliambulanza
E’ infatti giunta pochi minuti fa la triste notizia di un Carabiniere Forestale, che si sarebbe sparato un colpo di Pistola davanti alla Scuola del Corpo Forestale di Sabaudia.
Sul posto i Carabinieri, Polizia Locale e il personale del 118 che hanno tentato invano di rianimarlo.
È atterrata anche l’eliambulanza ma le condizioni parrebbero compromesse. La tragedia si sarebbe consumata davanti a più persone.
Carabiniere suicida a Sabaudia, Li.si.po. e Pnnfd: “Ancora un suicidio di un operatore delle Forze dell’ordine”
A diffondere la notizia sono stati i Segretari Generali del Libero Sindacato di Polizia (Li.si.po.), Antonio de Lieto e di Polizia Nuova Forza Democratica (Pnfd), Franco Picardi.
I due, che si occupano già da tempo di questo drammatico ‘trend’, hanno commentato: “Ancora un suicidio di un operatore delle Forze dell’ordine. Il Li.si.po. ed il Pnfd si uniscono all’immenso dolore della famiglia del carabiniere Forestale e dell’Arma dei Carabinieri attanagliata dal dolore per la perdita del carabiniere”.
Carabiniere suicida a Sabaudia, Li.si.po. e Pnnfd: “Il ‘virus suicida’ continua a mietere vittime tra le Forze dell’Ordine. C’è qualcosa che non va…”
“Purtroppo – hanno quindi tenuto a rimarcare sia de Lieto che Picardi – amaramente siamo costretti a registrare che il ‘virus suicida’ continua a mietere vittime nelle file delle Forze dell’Ordine. Al riguardo il LI.SI.PO. ci si chiede: c’è qualcosa che non va nelle Forze dell’Ordine? La strategia di contrasto al fenomeno suicidario nelle Forze di Polizia, non ha sortito l’effetto sperato. Le OO.SS. LI.SI.PO. e PNFD, sottolineano la necessità da parte degli Ufficiale e/o funzionari e/o superiori gerarchici di tenere sempre più dialoghi con il personale tutto, deterrente a qualsiasi atto inconsulto”.
Carabiniere suicida a Sabaudia, ieri la Corte di Cassazione aveva posto la fine ad un lungo iter processuale, condannandolo per stupro
Solo in un secondo momento, identificata la salma del milite, si è potuto in parte – per quanto assurdo – motivare questo gesto inconsulto.
L’uomo infatti, il 55enne Edoardo Milani – maresciallo dell’Arma, dopo un lungo e complicato iter processuale, proprio ieri era stato giudicato colpevole di stupro dalla Corte di Cassazione.
Secondo le prime ricostruzioni il maresciallo si sarebbe recato in località Vallecrosia, dove risiede una delle tre donne che lo avevano denunciato di violenza sessuale. Non sappiamo se i due siano riusciti a comunicare, fatto è che il 55enne ha tirato fuori una calibro 38 – regolarmente detenuta – decidendo così di porre fine a questa triste vicenda…
Max