Chiude la discarica di Roccasecca: ed è rischio emergenza rifiuti a Roma per Pasqua e non solo. Dal 1 aprile non accetterà più conferimenti: si blocca il sistema regionale, i rifiuti della Capitale rischiano di ingolfarsi, la capacità massima in esaurimento della struttura sarà colma in pochi giorni.
E’ l’onda lunga della vicenda connessa alla MAD, la società che gestisce la discarica in zona Cerreto e che fa capo a Valter Lozza, l’imprenditore raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari insieme alla dirigente della Regione Lazio, Flaminia Tosini, con le accuse di corruzione e concussione relative ad un’inchiesta sulla discarica di Monte Carnevale, chiude dunque ai conferimenti.
Uno stop che, proprio durante le festività Pasquali, tra i periodi in cui i rifiuti prodotti raggiungono il picco, rischia di portarci verso strade della Capitale invase da cumuli d’immondizia e un ampio effetto domino: l’invaso del frusinate, vista la chiusura della discarica di Colleferro, è ingranaggio chiave per lo smaltimento dei rifiuti anche di Roma, e la conseguenza è che la società E.Giovi, che gestisce i due impianti di Malagrotta, ha annunciato di doverne chiuderne uno. Anche la SAF (Società Ambiente Frosinone) ha comunicato ad Ama che da oggi non potrà più ricevere le 200 tonnellate di indifferenziata provenienti dalla Capitale.
La mancata autosufficienza della Capitale nel trattamento e smaltimento dei rifiuti, torna dunque di stretta attualità: la Regione Lazio ha convocato per domani, martedì 30 marzo, una riunione tecnica per fronteggiare il caos. Al tavolo Roma Capitale e Arpa, con l’invito esteso anche a Prefettura e Ministero della Transizione Ecologica.