‘Io Giorgio’. L’autobiografia di Giorgio Chiellini è ormai nota e c’è da scommettere che venderà molto in libreria. Da giorni, infatti, non si parla d’altro. Prima per le frecciatine a Balotelli e Felipe Melo, ora per un passaggio su Leonardo Bonucci.
Per anni Chiellini e Bonucci hanno formato una delle coppie difensive più forti d’Italia. Tranne quando Leo è passato al Milan. Una scelta che Chiellini ha giudicato senza logica, come scrive nella sua autobiografia.
“Nella vita è molto diverso dal burbero che vediamo in campo, non dico riflessivo ma certo non così focoso – scrive Chiellini di Bonucci – Poi, come a tutti, i cinque minuti ogni tanto gli scattano. La Juventus è stata brava a incanalare l’esuberanza di Bonucci nel modo giusto: troppa energia senza controllo può essere dannosa, ma usata bene diventa devastante”.
Sul passaggio al Milan: “Diverso è stato il suo anno al Milan, una scelta certamente sbagliata perché fatta non in pace con se stesso, dunque non in modo lucido. Leo era scosso per mille motivi. Mi è spiaciuto, perché tutto accade nelle settimane in cui non ci vedemmo: sono sicuro che se fosse successo in un altro momento lo avrei fatto ragionare a restare.
Come Conte in quel luglio 2014. Se ne vanno sempre quando io non ci sono… Con Leo parlai che era già tutto stabilito, una cosa senza logica dall’inizio alla fine. Avrei potuto comprendere se fosse andato al Real Madrid, ma in quel Milan? Per fortuna, il destino ha voluto che tutto tornasse in ordine“.