“Chico Forti è stato trasferito in un altro penitenziario americano, dove si collocano i detenuti in attesa trasferimento”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, quando gli è stato chiesto dei tempi del ritorno in Italia dell’ex produttore tv. “Lo sentiamo ogni giorno, stiamo aspettando gli ultimi documenti amministrativi americani per poter procedere alle operazioni di trasferimento”, ha spiegato.
Enrico (Chico) Forti, 61 anni, ex produttore televisivo e velista italiano, è stato condannato nel 2000 all’ergastolo da un tribunale della Florida per omicidio. Il 23 dicembre scorso Di Maio ne ha annunciato il ritorno in Italia. Forti è stato condannato in un procedimento in cui era accusato di aver ucciso a Miami il cittadino australiano Dale Pike, trovato assassinato il 15 febbraio 1998 sulla spiaggia di Sewer Beach. Dale Pike era figlio del patron del Pike Hotel di Ibiza, Anthony Pike, con il quale Forti era in trattativa per l’acquisto del suo hotel. Secondo l’accusa l’omicidio avrebbe avuto come movente una truffa ai danni di Pike padre.
Forti si è sempre proclamato innocente e vittima di errore giudiziario. Diversi comitati e personalità hanno sostenuto la causa di Chico Forti, sulla quale la nostra diplomazia era impegnata da tempo. Il ministro Di Maio aveva più volte sottolineato il suo impegno, sollevando il caso anche con il capo della diplomazia americana Mike Pompeo.