Si sono rivelati fondati sospetti dei residenti vicini a quel grosso garage di via Filippo Parlatore, a Centocelle: quel via vai di magrebini non poteva che celare una moschea abusiva. A dare loro conferma lispezione della polizia locale che ha ravvisato la veridicità dei sospetti. Dalle verifiche è infatti emerso un evidente cambio di destinazione d’uso non consentito. Allinterno del seminterrato erano stati realizzati muri e tramezzi per trasformare i locali da garage a “luogo di preghiera per i fedeli dell’Islam”. I vigili hanno trovato un’ampia sala di preghiera, bagni, docce e un ufficio per l’Imàm, per un totale di 95 mq. Ovviamente, come spesso accade, il locale non possedeva i necessari impianti di areazione prescritti nel caso di luoghi frequentati da molte persone. Dopo le necessarie indagini, accertamenti e verifiche, gli agenti appartenenti al gruppo Casilino, venerdì scorso hanno posto tutti i locali sotto sequestro, denunciando il legale rappresentante per il reato di abuso edilizio.