Intervenendo stamane nellambito di Mattino 5, su Canale 5, il leader di Forza Italia ha spiegato il programma elettorale del centrodestra e, tra le novità che caratterizzano le intenzioni di governo, Berlusconi ha annunciato: “Nel nostro programma non ci sono più tasse sulla prima casa e neppure sullauto, che è uno strumento per andare al lavoro, accompagnare i figli a scuola. Non saranno tassate le successioni né le donazioni ed elimineremo lIrap”. Quindi il Cavaliere ha tenuto a spiegare che “La flat tax è una rivoluzione globale, che porterà economia a crescere e a creare posti di lavoro”. Quindi, aggiungendo che “è un punto fondamentate del programma”, confermato allunisono con gli alleati Matteo Salvini e Giorgia Meloni, lex premier ne ha illustrato gli aspetti tecnici: “Si pagherà limposta del 23%, uguale per famiglie e imprese. Chi evade può perdere anche momentaneamente la libertà. Ho studiato questa imposta e la volevo proporre già nel 94 con Martino. Ora partiamo con il 23% ma nel tempo la ridurremmo, se in Italia si verificherà quanto successo in altri Paesi, come a Hong kong e nella federazione russa. In ogni caso, per redditi a 12mila euro non ci saranno tasse”. Poi Berlusconi ha precisato che, una volta eletto, il governo di centrodestra non sarà formato “solo da ministri politici, su 20 ministri, 12 dovranno arrivare dallItalia viva e vera, dalle imprese, dalle professioni e dal terzo settore, solo 8 dalla politica. Prima moralità della politica è mantenere gli impegni elettorali con gli italiani, io ho sempre mantenute le mie promesse. Con Vespa ha aggiunto, rifacendosi al contratto con gli italiani del 2001 a Porta a Porta – ho firmato un patto, mantenendo 4 dei 5 punti dellintero contratto, come ha detto luniversità di Siena”. Non ultimo, rileggendo i vari punti del programma del centrodestra, il leader di FI ha inoltre affermato che “ci sarà anche il fatto che se per esempio un cittadino italiano imputato viene dichiarato innocente, i pm non possono più richiamarlo in appello, rovinandogli definitivamente la vita. I cambi di partito tra i parlamentari ha quindi puntualizzato tra gli altri – verranno vietati in Costituzione”.
M.