Dopo il via libera sulle nomine UE oggi in programma in Europa c’è la riunione del Collegio dei commissari Ue sulla procedura d’infrazione contro l’Italia: ma è anche il giorno nel quale il Parlamento europeo sceglie il successore di Antonio Tajani: e in pole sembra esserci David Sassoli.
Dunque oggi il parlamento europeo sceglie il presidente: i socialisti candidano David Sassoli che sembra essere appunto molto in voga come post Tajani. Ma chi è David Sassoli?
David Sassoli è tra i candidati per la poltrona che è stata di Tajani: gli altri sono Keller per i Verdi, Zahradil dei conservatori Ecr e Rego della sinistra Gue.
Tuttavia, in pole sembra esserci proprio lui, David Sassoli, deputato PD e da ieri ufficialmente candidato dei socialisti per la presidenza.
Per la nomina della presidenza del Parlamento europeo sono chiamati a esprimere un voto i 748 eurodeputati in sessione plenaria. Al di là dell’italiano David Sassoli, candidato del gruppo socialdemocratico, gli altri candidati sono, come detto, la capogruppo dei Verdi e gia’ ‘spitzenkandidat’ ecologista alla guida della Commissione, la tedesca Ska Keller, la spagnola di Podemos Sira Rego, candidata per l’estrema sinistra, e il conservatore ceco Jan Zahradil, candidato per il gruppo Ecr.
Non c’è la candidatura del Ppe, che ha scelto di appoggiare il pacchetto nomine proposto dal Consiglio. Stando comunque alle proiezioni, la poltrona di Antonio Tajani potrebbe restare italiana. Dopo la nomina di un popolare (Ursula Von der Leyen) al comando della Commissione Europea e di un liberale (Charles Michel) al Consiglio Europeo, potrebbe essere dunque scelto un socialista, David Sassoli, per guidare dell’Europarlamento. Ma chi è David Sassoli?
Classe 1956, giornalista, molto noto per la conduzione del Tg1 e poi politico con il Partito Democratico, iniziò giovane nel giornalismo con testate locali e agenzie a Firenze.
Lo sbarco a Roma con Il Giorno dove, per sette anni, specializzandosi nella politica. A 30 anni diventa giornalista professionista. Nel 1992 l’approdo in Rai come inviato di cronaca del Tg3.
Celebre la sua partecipazione con la trasmissione Il Rosso e il Nero, di Michele Santoro. Nel 1996 conduce la sua prima trasmissione, Cronaca in Diretta, su Rai 2. Poi conduce Prima, notiziario quotidiano del Tg1.
Diventa, a tutti gli effetti, uno dei volti chiave del Tg1, fino a divenirne vice direttore della testata. Segue l’avventura politica con Walter Veltroni, al Pd e all’Europa.
Alle elezioni europee del 6 e 7 giugno 2009 come capolista nell’Italia Centrale un vero boom di consensi. Nel 2012 è flop per le primarie per sindaco di Roma, sconfitto come Paolo Gentiloni da Ignazio Marino.
Si ricandida alle Europee nel 2014, quelle dell’apice dell’era Renzi. Diviene vice presidente del Parlamento Europeo. E di recente è stato ancora rieletto in Europa nello scorso Maggio.
“Mi candido perché credo che l’Europa sarà più forte solo con un Parlamento europeo in grado di giocare un ruolo più importante”, ha dichiarato Sassoli. “Dobbiamo essere tutti, comunque la pensiamo, impegnati nel costruire la casa della democrazia europea e questo parlamento deve essere la casa della democrazia europea. Dobbiamo restituire la fiducia reciproca fra cittadini ed istituzioni e servirà tutta la nostra ambizione ed il nostro coraggio per affrontare le grandi sfide del cambiamento climatico, della giustizia sociale, del governo delle politiche migratorie, della crescita e delle condizioni di pari opportunità e dei diritti per tutti”.