Christine Lagarde è la nuova presidente della Banca centrale europea. Donna stimata, dallo spiccato piglio, avocato francese dalla passione con la politica, sale all’apice della Banca Centrale Europea dopo un lungo background personale. Ma chi è Christine Lagarde?
C’è molto da raccontare intorno alla nuova Presidente della Banca centrale europea Christine Madeleine Odette Lallouette Lagarde, nuova presidente BCE, è nata a Parigi il 1º gennaio del 1956. Stimata politica e avvocato francese, fa parte dell’Unione per un Movimento Popolare.
Christine Lagarde è il nome venuto fuori dopo la lunga bagarre sulle poltrone e gli auspici di Emmanuel Macron, di rilancio del progetto europeo facendo della Bce lo snodo focale delle riforme istituzionali e dell’economia dell’Eurozona. Ci riuscirà?
Sbaragliando le carte e superando in volata il candidato tedesco Jens Weidmann e la Lagarde sembra, almeno sulle prime, poter voler dare continuità alla linea Draghi sugli indirizzi di incoraggiamento monetario.
La prossima presidente della Bce si è subito detta “onorata” della nomina, annunciando che abbandonerà da subito il ruolo di direttore generale dell’Fmi. Dunque chi è Christine Lagarde?
Avvocato francese classe 1956 ha vissuto in Europa e negli Usa studiando in Maryland a diciassette anni: viene da una lunga avventura professionale nel settore privato fino ad arrivare alla presidenza del cda del maxi studio legale di Chicago Baker & McKenzie.
Anche a livello politico e istituzionale però, il su CV è florido: nel 2005 è ministro nel governo Villepin per il Commercio estero, e nel 2007 delle Finanze, fino al 2011, in piena crisi finanziaria, con il balzo a capo del Fondo monetario internazionale dopo l’epopea Strauss-Kahn.
Come noto, il ruolo le fu rinnovato nel 2016: ora però abbandonerà Washington con due anni di anticipo per fare di Francoforte il suo centro di potere: va a lei, dunque, la poltrona di Draghi.
Le si riconoscono competenza, gentilezza e franchezza. Celebri i suoi richiami contro la guerra dei dazi voluta da Trump o sul debito italiano o in merito al surplus commerciale tedesco. Ha saputo gestire con E’ passata dagli scossoni della crisi argentina, è celebre per aver sostenuto Hank Paulson, segretario del Tesoro Usa nel 2008, affinché si prospettasse un piano di salvataggio di Lehman Brothers pena una vera catastrofe economica e, ancora, per i disordini economici in Grecia.
Proprio con a crisi greca Lagarde fece del Fmi un organo focale, in grado di giocare da equilibratore. L’esperienza internazionale e la spiccata esperienza politica, ne fanno una figura in diretta prosecuzione della linea di Draghi e una specie di garanzia sul futuro dell’Europa.