Oggi il sottosegretario di Stato alle Infrastrutture Armando Siri è stato indagato per corruzione: lipotesi è che possa aver stretto legami con un faccendiere già nel mirino dellantimafia di Palermo, attivo nel settore degli impianti energetici. Armando Siri, senatore della Lega, è noto per essere il teorico della flat tax ed uno dei collaboratori più stretti e fidati di Matteo Salvini, in particolare per quanto riguarda le materie economiche.
Chi è Armando Siri: laccusa di bancarotta fraudolenta
Il sottosegretario Armando Siri già qualche anno fa era stato coinvolto in un caso giudiziario. Era stato il giornale lEspresso a rivelare i dettagli del suo patteggiamento a un anno e otto mesi per un caso di bancarotta fraudolenta, legato alla sua società Mediatalia. Lazienda non aveva pagato, nella circostanza, tasse per 162 mila euro, oltre ad avere circa un milione di euro di debiti. Siri ha sempre rigettato le accuse, dichiarando nel corso di una puntata di Report di non aver mai commesso alcuna bancarotta. Non erano dello stesso avviso i giudici, che nella sentenza hanno tirato in ballo Siri e i suoi collaboratori con laccusa di aver svuotato le casse dellazienda per poi nascondere le risorse in un paradiso fiscale. Siri non si è arreso ed ha rillanciato, dicendosi pronto a dare battaglia allAnac, lautorità anti corruzione. Siamo lunico Paese che ha un ente ulteriore contro la corruzione – ha affermato il senatore Siri – diamo per scontato che siamo tutti corrotti e dobbiamo curarci, io penso che sia il contrario: siamo tutti persone corrette fino a prova contraria.
Morale della favola, su di lui adesso arriva unaccusa di corruzione, con scenari ancora da decifrare nellindagine che si articola fra Palermo e Roma. Per adesso, le procure hanno reso noto soltanto il decreto di perquisizione, dalle quali è risultato un primo quadro riassuntivo della situazione, con le due ramificazioni dellindagine: corruzione nella Capitale; mafia e intestazione fittizia di beni a Palermo.