È stata uccisa da un serial killer che ha ammesso di averne bruciato anche il corpo Alexandra Macesanu, la ragazza di 15 anni la cui vicenda ha messo sotto choc la Romania.
Il caso ha avuto grande risalto in quanto la 15enne era riuscita a chiamare la polizia, ma i soccorsi ci hanno messo 12 ore prima di raggiungerla. Troppo tardi, Alexandra è morta per mano del suo aguzzino.
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“Sta arrivando, sta arrivando” aveva allertato, disperata, Alexandra al telefono con la polizia. Telefonata partita dalla casa del meccanico Gheorghe Dinca, 65 anni, che l’aveva rapita mentre faceva l’autostop.
Solo dopo 12 ore la polizia di Bungling è arrivata a casa di Dinca, dopo ben tre telefonate della povera Alexandra.
Aggiornamento ore 9.00
La polizia, già in ritardo, ha poi aspettato per altre 7 ore fuori della porta di Dinca per l’arrivo di un mandato di perquisizione. Finalmente entrati, hanno trovato solo i resti carbonizzati della ragazza.
Il serial killer ha ammesso di aver ucciso anche un’altra adolescente, la diciottenne Luiza Melencu, scomparsa ad aprile.
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