La serie Tv evento Chernobyl ha fatto il suo debutto ufficiale su Sky Atlantic dopo un battage mediatico importante ed un contorno di polemiche altrettanto vasto. Per quello che è stato definito come il prodotto televisivo migliore della Hbo, non arriva certo il gradimento della Russia, pronta ad osteggiare la serie con ogni mezzo.
Va detto, comunque, che in Russia la serie su Chernobyl è l’argomento del momento quasi in maniera esclusiva. Tanti gli apprezzamenti ricevuti (in particolare dalla critica indipendente) al netto di alcune imprecisioni storiche, ma altrettanto copiosi sono stati gli insulti arrivati da parte di organi mediatici ufficiali più legati alla tradizione.
Secondo questi ultimi, infatti, il tentativo della produzione è di sporcare l’immagine storica dell’Unione Sovietica, deviando gli spettatori dalla realtà dei fatti.
Da un lato il Moscow Times parla di “crociata” mediatica degli organi vicini al Cremlino, per cercare di infangare la serie, dall’altro il principale quotidiano russo, il Komsomolskaya Pravda, ha puntato i riflettori sui competitor della holding di Stato nel settore nucleare, Rosatom, accusandoli di strumentalizzare questa serie per fiaccare l’immagine della Russia come potenza nucleare.
Non mancano commenti più coloriti: “Una caricatura menzognera” l’ha definita Argumenty i Fakty. “L’unica cosa che manca sono gli orsi e le fisarmoniche”, ha dichiarato invece Stanislav Natanzon, anchorman del canale statale Rossia 24.
Fatto sta che la serie su Chernobyl ha riportato all’attenzione quanto il disastro della centrale nucleare sia una ferita ancora apertissima nella società russa. Ci sono da una parte i dubbi sulla risposta adeguata o meno fornita dai sovietici all’emergenza, dall’altra il sospetto dei tentativi di insabbiamento. Nel mezzo, lo sdegno per la poca considerazione data negli anni ai ‘liquidatori’, i pompieri e operai inviati nel luogo del disastro deceduti in seguito all’esposizione alle radiazioni.
Ma dalle polemiche si passa rapidamente alle azioni concrete. La tv federale Ntv (detenuta da Gazprom) produrrà in fretta e furia una nuova serie su Chernobyl, secondo una versione alternativa: il disastro come opera di un agente segreto inviato dalla Cia.
“Al momento dell’esplosione del reattore era presente un agente dei servizi di intelligence del nemico e gli storici questo non lo negano” ”, ha dichiarato il regista della nuova serie Aleksei Muradov.