Come suo stile, quando Giorgia Meloni ‘attacca’ o meglio, contesta qualcosa, lo fa solamente dopo essere attentamente informata, e non per il gusto di ‘dire qualcosa’. Così stamane, attraverso la sua pagina Fb, la leader di Fdi ha posto una domanda legittima, fino ad oggi però taciuta da molti: “A che serve la task force Colao se c’è già il Cnel che ha esattamente quelle stesse funzioni in virtù della Costituzione? – domanda e si domanda la Meloni – Forse per avere qualcuno che dica quello che il governo vuole che sia detto, senza troppe scocciature“.
“Forse gli studi del Cnel non piacciono a Conte & C.”
Quindi la leder di Fdi, da una sua lettura alla questione, affermano che ”Perché gli studi appena pubblicati dal Cnel sostengono tesi che potrebbero non piacere agli euroinomani, tipo: all’Italia non serve il Mes ma gli Eurobond, con iniezioni di liquidità a sostegno dell’economia, serve il superamento (e non solo la sospensione) del patto di stabilità e un Quantitative Easing molto più forte. Tutto molto pericoloso per Conte e Gualtieri – conclude quindi la Meloni – meglio una task force governativa più accondiscendente, da aggiungere a quella sulla verità di regime e a tutte le altre che mortificano le istituzioni della Repubblica”.
Max