E la vigilia di Roma-Real Madrid, gara dandata degli ottavi di finale di Champions League. 50.000 tifosi, in quel dellOlimpico, daranno la giusta carica per affrontare una delle squadre più forti al mondo. Il Real di Zidane, sbarcato da poco a Fiumicino, vuole chiudere il discorso qualificazione già nella gara di andata. I giallorossi, reduci da 4 vittorie consecutive in campionato, vogliono continuare a sorprendere anche nella massima competizione europea. Suona la carica il tecnico giallorosso Spalletti che ammira e rispetta il Real Madrid, ma confida nella propria squadra: E una grandissima partita. Loro sono campioni, ma comunque giocheremo per esprimere il nostro gioco. Non ci sono favorite abbiamo entrambe (le squadre ndr) il 50% delle possibilità di passaggio del turno. Ho la possibilità di giocare con più moduli e non solo con il falso nueve. I ragazzi, in questi giorni, li ho visti carichi, fiduciosi e vogliosi di giocare, e questo è importantissimo. In campo andrà sempre il miglior 11 del momento (compreso domani). In Spagna si critica Ronaldo? E uno dei calciatori più forti del mondo e può fare sempre la differenza: ma non vado a dire ai miei di giocatori di marcarlo in 3. Vado a dire ai miei giocatori che hanno la possibilità di essere alla pari con Cristiano Ronaldo. Per quanto riguarda Francesco Totti, ha avuto dei problemi prima della trasferta di Carpi, ed è a disposizione. Giocherà? Dipende da come si mette la partita: tutti i convocati possono giocare. Zidane da calciatore è stato un campione totale e da allenatore farà sicuramente lo stesso. In conferenza, al fianco del mister cè anche Manolas che ha risposto in maniera semplice e diretta alle domande dei cronisti: Io sto bene, nel finale di partita con il Carpi ho preso solo una botta ma lho smaltita. Quando giochi contro il Real sei sempre motivato, sono i più forti: ma noi vogliamo giocarcela alla pari. Il modulo lo decide il mister, noi siamo tutti a disposizione. Se partiamo battuti è meglio non scendere in campo, ma siamo carichi e giocheremo il nostro calcio.
Damiano Tamanti
