E alla fine arriva lammissione. Dopo quattro decenni di latitanza e larresto a gennaio, Cesare Battisti ha ammesso i suoi crimini di fronte al pubblico ministero: per la prima volta, lex terrorista Pac ha dichiarato al procuratore di Milano di essere il responsabile dei quattro omicidi per i quali è maturata la sua condanna.
“La sua ammissione fa giustizia dopo anni di polemiche”, ha dichiarato Il procuratore di Milano, Francesco Greco.
Cesare Battisti: “Ammetto quattro omicidi, mi scuso ma non farò nessun nome”
È arrivata dunque la tanto attesa ammissione di Cesare Battisti, che mai prima dora si era confessato responsabile dei 4 omicidi per i quali è stato condannato. Un atto che, secondo il procuratore Francesco Greco, “rende giustizia alle molte polemiche che si sono verificate negli anni, onorando la polizia e la magistratura di Milano e facendo luce su un gruppo, il Pac, che ha agito in modo brutale dalla fine degli anni 70″.
“Gli anni di piombo hanno rovinato tutto”, è questo il sunto delle dichiarazioni di Battisti, sintetizzate nella conferenza stampa odierna dal procuratore milanese Francesco Greco unitamente ad Alberto Nobili, responsabile dellantiterrorismo di Milano. Lex latitante ha affermato che la lotta armata di quegli anni, a suo avviso, avrebbe impedito lo sviluppo della rivoluzione culturale, sociale e politica nata nel 1968.
Una lotta “giusta”, nella visione di Cesare Battisti, interrogato nel carcere di Oristano, quella intrapresa alletà di 22 anni, ma che dopo il suo arresto è stata rivalutata almeno in parte. “Mi scuso per il dolore causato alle famiglie delle vittime” ha affermato Cesare Battisti, come annunciato dal procuratore di Milano, Alberto Nobili.
Tutto vero quindi: “i 4 omicidi, i 3 feriti e unondata di furti per lautofinanziamento” riporta il procuratore di Milano, nel riassunto delle ammissioni fatte da Cesare Battisti, il quale ha poi specificato: “Parlo delle mie responsabilità, non faro altri nomi”.
Cesare Battisti, ex terrorista del Pac (proletari armati per il comunismo), fu definitivamente condannato per quattro omicidi, due eseguiti materialmente e due in concorso. Si tratta dellassassinio del maresciallo degli agenti di custodia Antonio Santoro, quello del gioielliere Pierluigi Torregiani e del mercante Lino Sabbadin, e quello dellagente della Digos Andrea Campagna. Prima di oggi, Cesare Battisti si era sempre dichiarato innocente.