Cerveteri rassegna Pasolini: grande successo per l’incontro

    Cerveteri rassegna Pasolini: grande successo per l’incontro con il regista De Camillis. Sabato il “bis” con ‘Accattone’
    La rassegna curata dal Prof. Michele Castiello visto il grande apprezzamento di pubblico propone un ultimo, straordinario appuntamento
     
    Una Sala Ruspoli gremita di pubblico sabato scorso ha accolto nell’ultimo appuntamento della rassegna cinematografica dedicata aPier Paolo Pasolini lo scenografo e regista Enzo De Camillis, intervenuto in qualità di ospite d’onore per presentare la proiezione del docufilm ‘Un intellettuale in Borgata’, un prezioso omaggio con la partecipazione di Leo Gullotta al genio pasoliniano.
    Visto il grande apprezzamento del pubblico per la rassegna, il Prof. Michele Castiello, curatore della rassegna, che incontro dopo incontro ha saputo affascinare un numero di persone sempre maggiore, con lezioni approfondite sulla vita e sulle opere di Pier Paolo Pasolini, raccontando aneddoti e curiosità inedite che accompagnano i vari film proposti, a grande richiesta ha deciso di proporre un ultimo, imperdibile e speciale appuntamento, ripresentando il primo dei film in rassegna: ‘Accattone’.
    L’appuntamento è per sabato 16 febbraio alle ore 16.30, sempre nei locali di Sala Ruspoli in Piazza Santa Maria a Cerveteri.
    “Ringrazio di vero cuore il Professor Michele Castiello per la passione, la dedizione e la tenacia con le quali ha organizzato la rassegna – ha dichiarato Federica Battafarano, Assessora alle Politiche Culturali del Comune di Cerveteri – l’incontro con il regista De Camillis di sabato scorso è stato la ciliegina sulla torta di una manifestazione che sin dagli albori, ai primi di dicembre, si è contraddistinta per qualità e oculatezza nella scelta dei film e delle dispense fornite ai partecipanti ad ogni incontro”.
    “Discusso, al centro di forti polemiche e accesi dibattiti per la radicalità dei suoi giudizi, sempre assai critici nei riguardi delle abitudini borghesi e della nascente società dei consumi, come anche nei confronti del Sessantotto e dei suoi protagonisti, Pasolini ha saputo rappresentare nei vari campi artistici, da quello della pittura a quello del cinema, passando per la poesia ai romanzi, in maniera attenta i cambiamenti della società italiana nel secondo dopoguerra – prosegue l’Assessora Federica Battafarano – il Professor Castiello ha saputo perfettamente spiegare al pubblico tutti gli aspetti di questo genio indiscusso dell’arte italiana, con competenza, professionalità e con l’ingrediente più importante in ogni cosa che ognuno di noi fa: la passione”.
    ‘Accattone’, del 1961, è il film che segna l’esordio alla regia di Pasolini. Il film è una metafora di quella parte di Italia costituita dal sottoproletariato che vive nelle periferie delle grandi città senza alcuna speranza per un miglioramento della propria condizione, a cui non resta che la morte come via di uscita da una condizione disperante.
    Vincitore di un Nastro d’Argento, è selezionato nella lista dei 100 film italiani da salvare, ovvero tra quelle 100 pellicole che hanno cambiato la memoria collettiva del Paese tra il 1942 e il 1978.