“Con alcuni amici stiamo valutando la possibilità di far sentire una voce organizzata di una destra che non ha nulla a che vedere con quella che c’è attualmente in campo”. Lo dice Gianfranco Fini, ex leader di Alleanza Nazionale, a Vista. Una destra che ’ non ha nulla a che fare’, per dirla con l’ex-presidente della Camera, con Fratelli d’Italia. “Fratelli d’Italia, lo dico con dolore, ha utilizzato la storia di Alleanza Nazionale senza conoscerla. Il suo tentativo di scimmiottare in Italia una politica nazionalista e per certi aspetti xenofoba come quella che fa Marine Le Pen non ha nulla a che vedere con una cultura autenticamente di centrodestra”, osserva Fini che, anche per l’”affermazione innegabile” di Matteo Renzi, vede il campo del centrodestra in “assoluta difficoltà, non solo per il calo di voti o per il problema della leadership, che pure c’è ed è evidente, ma per un problema di contenuti”. “Chi come me ha una cultura politica di centrodestra è preoccupato e intendo contribuire a ridefinire un’identità culturale e programmatica di una formazione che si possa definire di centrodestra”, sottolinea. Quanta ad Angelino Alfano, per Fini “in questa fase”, quella di Ncd è una “linea giusta, pur avendo pagato un prezzo salato perché non è stato capace di lasciare una traccia visibile del suo apporto determinante alla nascita del governo”.