Sul fronte di questa ‘spumeggiante0 campagna elettorale, senza doversi guardare dai voti ‘rubati’ dalle liste di ‘aggregazione civica’, ‘opportunamente’ fatte fuori dall’imminenza della data delle elezioni (per potervi partecipare infatti, la tempistica non consentiva infatti lo svolgimento dell’iter burocratico richiesto), i vari leader continuano a ‘pesare’ nomi ed alleanze, pur di rosicchiare qualche voto in più rispetto allo schieramento avversario.
Premesso che la ‘partita’ è aperta, tuttavia i sondaggi indicano al momento il centrodestra decisamente favorito sul centrosinistra. Tanto è che, pur inseguendo l’affermazione, la coalizione sembra molto più ‘presa’ da ‘chi sarà l’eventuale premier’ piuttosto che da altro. Se, come continuano a ripetere i sondaggi, Fdi è il partito più gettonato nelle intenzioni di voto degli italiani, difficilmente la Meloni vi rinuncerebbe, avendo per altro già ‘rifiutato’ sia la carica di sindaco della Capitale, che la presidenza della Regione Lazio (cariche che avrebbe potuto ottenere tranquillamente).
Ad ogni modo a minuti andrà in scena il vertice del Centrodestra e, cercando di stemperare gli animi, ancora una volta Matteo Salvini è tornato sul ‘solito argomento’, affermando che “Il premier lo sceglieranno gli italiani, come è giusto che sia, col loro voto“.
Quindi ha poi tenuto a rimarcare che, “Oggi parliamo di programmi, pace fiscale e taglio di tasse alle imprese per dare più lavoro ai giovani e alzare gli stipendi ai lavoratori. Il premier lo sceglieranno gli italiani, come è giusto che sia, col loro voto. E proporrò che i nomi di alcuni ministri importanti vengano presentati ai cittadini prima del voto. Andremo d’accordo su tutto, lasciamo litigi e divisioni alla sinistra”.
Dal canto suo, il coordinatore di Forza Italia, Antonio Tajani, è convinto che nel vertice “non emergerà il nome del candidato Presidente del consiglio ma le linee del programma del centrodestra. Poi poco importa chi alzerà la coppa dopo aver vinto la partita“.
Poi, intervenendo su Radio Capital, rispondendo ad una domanda Tajani spiega che, “Il milione di alberi proposti da Berlusconi? Lui un vero ambientalista e lo ha dimostrato da imprenditore“. Quanto a lui invece, tiene e ribattere, “Io monarchico? Che male c’è, non ho mai rinnegato la mia storia. Essere monarchico non significa nulla. C’è la monarchia in tanti paesi europei. E’ la verità e non rinnego il mio passato“.
Infine, chiamato a commentare le clamorose uscite dalle fila degli azzurri, da parte di personaggi ‘insospettabili’ come la Gelmini, Brunetta, e la Carfagna, il coordinatore di Fi afferma “Chi ha lasciato Forza Italia deve dimettersi dal Parlamento. Come prima cosa dovrebbero dimettersi dagli incarichi governativi – incalza Tajani – perché non si è ministri in quota personale, lo si è perché si è stati eletti all’interno di un partito.
Max