Centro storico romano, denunciati 18 venditori ambulanti abusivi

    I Carabinieri continuano la loro attività per contrastare l’attività illegale commerciale e le varie forme di degrado nelle aree di maggiore attrazione turistica della capitale.
    I carabinieri della Compagnia Roma Centro, dell’8 ° Reggimento “Lazio” e della Compagnia speciale di Roma hanno effettuato numerosi controlli nelle aree comprese tra il Colosseo, i Fori Imperiali e Fontana di Trevi, con l’inevitabile identificazione e denuncia di 8 persone mentre altri 18 venditori ambulanti abusivi sono stati sanzionati.

    Nella zona monumentale tra il Colosseo e i Fori Imperiali, i Carabinieri hanno denunciato sul posto 7 cittadini stranieri, tutti provenienti dal Bangladesh, per disturbare le persone, dopo essere stati sorpresi a molestare i passanti, a costringerli a comprare i loro prodotti, venduti illegalmente.
    Un cittadino bengalese di 23 anni, domiciliato a Roma, è stato trovato in possesso di 45 biglietti di bus turistici e una Pos, abilitata a pagare con carta di credito, senza alcuna autorizzazione ed è stata quindi sanzionata amministrativamente per un totale di 5164 €. Inoltre, sono state inflitte sanzioni amministrative di circa 57.000 euro a 12 venditori illegali che sono stati sorpresi di vendere beni di ogni tipo, tra cui oltre 200 bottiglie d’acqua, 70 bastoni da selfie, 80 cappelli di paglia, 250 braccialetti, 59 ombrelli, 47 poncho, 52 palle di gomma e 66 manufatti in legno, tutti i beni sequestrati. Per 4 di loro, travolti dai militari per limitare il libero accesso all’esterno del Colosseo, la sanzione è stata innescata anche per violazione del divieto di parcheggio, con l’ordine di rimozione simultaneo per 48 ore, per la successiva richiesta di rilascio di il Daspo Urbano. I 4 sono stati denunciati al Sindaco di Roma per la fornitura della sanzione pecuniaria, che varia da 100 a 300 euro.
    La stessa attività è stata svolta nella zona di Fontana di Trevi e via del Lavatore, dove i carabinieri hanno denunciato sul posto un cittadino senzatetto del Mali di 42 anni, sorpreso di vendere 19 borse da donna con marchi contraffatti delle principali case di moda. Anche in questo caso 6 venditori ambulanti non autorizzati – 5 cittadini del Bangladesh e un senegalese – sono stati “pizzicati” mentre tentavano di vendere oggetti di ogni genere, braccialetti in tessuto, aste per selfie, power bank, artefatti in legno, adattatori per prese di corrente, rose ecc. l’ammontare delle pene inflitte è stato di oltre 30.000 euro.
    D’altra parte, ci sono circa un centinaio di oggetti recuperati sul terreno e sequestrati dai militari, da venditori ambulanti che hanno preferito lasciare le loro merci a terra e fuggire a causa dei controlli.