Ha visto Silvio Berlusconi una decina di giorni fa, nella residenza di Arcore, Emilio Carelli, l’ex direttore di Skytg24, poi divenuto deputato grillino e ora passato a ‘Coraggio Italia’, la creatura politica del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro. A quanto apprende l’Adnkronos, Carelli ha sondato prima un possibile futuro in Forza Italia, dove lo spazio per lui probabilmente non sarebbe mancato, ma ha preferito scegliere la “start up” -come lui stessa l’ha definita- del primo cittadino veneziano.
“Conosco Silvio Berlusconi da molti anni e ci unisce una stima profonda, ma non ho mai pensato di entrare in Forza Italia”, ha detto il deputato M5S. “Dopo aver scelto di uscire dal Movimento 5Stelle, ho iniziato un percorso personale verso la formazione di una casa politica che si ispirasse ai valori storici del popolarismo italiano ed europeo, ai valori dell’atlantismo, e che trovasse le sue radici storico-culturali e valoriali nel Codice di Camaldoli che ha ispirato la politica dei governi dal dopoguerra in poi”, continua Carelli. “Un progetto basato sulla centralità della persona umana, il bene comune e l’armonia sociale. Coraggio Italia può essere un’occasione importante per ricostruire un fronte moderato, popolare ed europeista che lavori con costanza sui territori per riuscire a riportare al voto quelle migliaia di persone che non riescono più a trovare una rappresentanza politica di centro”, aggiunge il nuovo frontman del partito di Luigi Brugnaro.
Nei mesi scorsi, subito dopo il suo addio al M5S, Carelli, stando ad alcuni beninformati, avrebbe avviato un lungo dialogo con il leader della Lega Matteo Salvini, anche in un’ottica di ‘scouting’ nelle file dei delusi del M5S, dialogo finito poi in un nulla di fatto. Ora la nuova avventura in Coraggio Italia, dove Carelli lavora anche per tirare su i numeri delle adesioni: da qui a fine mese -l’obiettivo prefissato- passare dagli attuali 26 deputati a quota 40.
“Ho scelto Coraggio Italia non come terza opzione, dopo Forza Italia o la Lega, ma perché mi convinceva iniziare un percorso nuovo, tutto da costruire, al fianco di persone che stimo. Del resto, nella mia carriera professionale mi sono più volte lanciato in start up, con tutti i rischi che questo comporta”, conclude Carelli.