CENTRALE DI SPACCIO A PRIMAVALLE: BLITZ IN CASA VIDEOSORVEGLIATA, 3 ARRESTI

Hanno tentato di liberarsi della sostanza stupefacente e di diverse munizioni per pistola lanciandoli dalla finestra dell’appartamento, ma i poliziotti che erano appostati nelle vicinanze li hanno recuperati.

Si è concluso così un blitz portato a termine dagli agenti del Commissariato Primavalle, diretto dalla dr.ssa Francesca Monaldi, e che ha portato all’arresto di tre pusher al sequestro di droga e di materiale correlato con l’attività di spaccio oltre ad alcuni proiettili.

Le indagini sono scattate qualche giorno prima, quando gli agenti, dopo aver seguito alcuni acquirenti abituali di sostanze stupefacenti, sono riusciti ad individuare “il punto vendita”, un’abitazione in via Basadonna, nel quartiere Primavalle.

Con circospezione i poliziotti hanno effettuato dei controlli prima all’esterno dello stabile e poi al suo interno, individuando quale degli appartamenti potesse essere stato scelto come base per l’attività di smercio della droga.

La loro attenzione si è da subito fermata su un appartamento la cui porta d’ingresso era munita di una telecamera.  

Dopo aver pianificato l’operazione, i poliziotti, alcuni posizionati all’esterno dello stabile, ed altri che invece hanno raggiunto l’ingresso dell’abitazione, hanno fatto scattare il blitz.

Quando i tre pusher hanno notato dalla telecamera a circuito chiuso degli “strani movimenti” sul pianerottolo, si sono velocemente alternati ad una finestra per lanciarne al di fuori alcuni sacchetti contenenti sostanza stupefacente, uno contenente dei proiettili per pistola calibro 7,65 ed un bilancino elettronico di precisione.

Il materiale è stato recuperato dai poliziotti che erano in attesa in strada.

Quando ,dopo diversi tentativi, anche gli altri agenti appostati nello stabile sono riusciti ad entrare nell’appartamento, hanno trovato sul tavolo della cucina alcune buste di cellophane per la vendita delle dosi di stupefacente ed alcuni telefoni cellulari nuovi, corredati di schede telefoniche da attivare.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori le schede sim, intestate a cittadini extracomunitari, ed i nuovi telefoni cellulari utilizzati per i contatti con i clienti, dovevano servire a rendere difficile la “tracciabilità” delle conversazioni e l’identificazione dell’utenza telefonica.

Nell’abitazione anche un impianto di videosorveglianza a circuito chiuso utilizzato per “monitorare” movimenti sospetti all’esterno dell’appartamento e dello stabile.

Il “traffico illegale”, piuttosto rilevante, è stato stimato sui 4000 euro giornalieri e testimoniato anche da alcuni fogli manoscritti riportanti somme di denaro e quantità di stupefacenti.

Un metodo ben rodato, prevedeva anche lo “scarico” progressivo di somme variabili dai 1000 ai 2000 euro, per evitare un eventuale sequestro del denaro dell’organizzazione da parte delle forze dell’ordine.

Al termine dell’operazione, nel corso della quale sono stati sequestrati oltre 100 grammi di cocaina ed altrettanta sostanza da taglio , circa 5gr. di hashish, denaro contante,  sim telefoniche e telefoni cellulari, sono stati sequestrate anche 20 cartucce calibro 7.65.

I tre pusher, tutti romani, M.c,di 48 anni, P.E. di 42 anni e F.D. di 25 anni sono stati accompagnati negli uffici del Commissariato e arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e detenzione di munizioni di arma comune da sparo.