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Centrale del Latte Roma, il centrodestra critica Gualtieri

Centrale del Latte, il centrodestra critica Gualtieri. “Immobilismo mette a rischio azienda e lavoratori”: l’allarme è di Fratelli d’Italia in relazione al destino della struttura di via Fondi Monastero.“Il 2024 non è iniziato nel migliore dei modi per la Centrale del Latte di Roma. A oggi manca ancora la nomina dell’amministratore delegato, con un Cda che si riunisce in modo sporadico ogni 4 o 5 settimane. L’uscita di scena di Parmalat dalla società ha creato un buco non indifferente e le promesse di mantenere parte delle produzioni Parmalat presso lo stabilimento non sono state rispettate, anche per colpa di chi non ha chiesto in tal senso impegni precisi e vincolanti”.

Lo dicono in una nota il deputato di Fdi Luciano Ciocchetti, la consigliera regionale Fdi Edy Palazzi, la consigliera capitolina Fdi Francesca Barbato e il consigliere della città metropolitana di Roma Capitale Fdi, Stefano Cacciotti.

Dal centrodestra temono “un forte ridimensionamento delle attività nel corso del 2024 con ripercussioni gravi sul fronte dell’occupazione, al punto che sono stati già annunciati ai sindacati tagli ed esuberi e centinaia di posti di lavori sono attualmente a rischio”. Nulla si sa poi circa le azioni di riscossione di quegli utili, pari a circa 40 milioni di euro, che Parmalat dovrebbe restituire alla Centrale del Latte come da sentenza della Corte di Appello, “soldi che potrebbero essere utilizzati per rafforzare la posizione sul mercato”.

“Manca del tutto un piano industriale per rilanciare la Centrale del Latte, reperire investitori, stringere accordi con gli allevatori locali e far tornare il marchio un punto di riferimento tra i consumatori di Roma e del Lazio. Un immobilismo ancor più grave se si considera che la società non registra perdite e gode di un bilancio in utile. In questa delicata fase – dicono Ciocchetti, Palazzi e Barbato – la Centrale del Latte deve mettere in campo ogni sforzo possibile per salvare il futuro della società e quello di centinaia di famiglie che rischiano di perdere il posto di lavoro”.