Roma Capitale è impegnata dal 1° ottobre nel Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni, attraverso il quale, a partire dal 2018, l’Istat rileva annualmente le principali caratteristiche e le condizioni socio-economiche della popolazione residente sul territorio.
Il censimento permanente, a differenza di quelli svolti in passato, coinvolge di volta in volta solo una parte della popolazione e delle abitazioni, un campione rappresentativo estratto dai registri Istat, garantendo così un forte contenimento dei costi e una riduzione del fastidio a carico delle famiglie.
Roma Capitale, chiamata a partecipare alla rilevazione ogni anno, si avvale per l’edizione 2019 di 170 rilevatori impegnati nelle due distinte indagini alle quali possono essere chiamate a partecipare le famiglie coinvolte nel censimento.
Nell’indagine “areale” i rilevatori, effettuata una preliminare ricognizione del territorio, stanno procedendo dallo scorso 10 ottobre ad intervistare le famiglie coinvolte compilando il questionario Istat su un dispositivo portatile. Nell’indagine “da lista”, invece, le famiglie coinvolte (alle quali l’Istat ha inviato una lettera personalizzata) hanno la possibilità di compilare il questionario online, in autonomia (fino al 13 dicembre) o con l’ausilio degli operatori URP del municipio di residenza (fino al 20 dicembre). Anche l’indagine da lista prevede l’intervento dei rilevatori di Roma Capitale, ma solo nel caso di mancata o parziale compilazione autonoma; in tale circostanza, tra l’8 novembre ed il 20 dicembre le famiglie saranno raggiunte dai rilevatori presso la propria abitazione o contattate dagli operatori comunali per effettuare l’intervista.
Va sottolineato che per il Censimento permanente è previsto l’obbligo di risposta da parte delle famiglie coinvolte e che in caso di violazione di tale obbligo sono previste sanzioni. Tutte le informazioni raccolte sono garantite dalla legge sotto il profilo della tutela e della riservatezza.