Finalmente la pessima abitudine, soprattutto da parte dei più giovani, di avere ‘sempre ed ovunque’ a portata di mano la possibilità di ‘perdersi’ nell’uso dello smartphone, almeno per quello che riguarda la Scuola, sta per finire.
Del resto, dalla Francia alla Svezia, in quasi tutti i paesi Ue, varcare la porta delle classe con indosso un telefonino, è oggi proibito. Una situazione che, dopo fin troppi anni di tolleranza, ora si appresta a divenire obbligatoria anche noi.
E stamane, attraverso un comunicato uscito in merito a quanto riportato sopra, dal Mim è stato affermato che “Con riferimento a notizie di stampa, il Ministero dell’Istruzione e del Merito precisa che, nelle nuove Linee guida sull’educazione alla cittadinanza, che sono in via di elaborazione, sarà contenuta la seguente dizione: ‘È opportuno evitare l’utilizzo dello smartphone (cellulare) nelle scuole d’infanzia, primarie e secondarie di primo grado’. Si consiglia invece un uso solo didattico del tablet per le scuole primarie”.
Un ‘concetto’ più tardi ribadito e definito dal ministro stesso, che ha scritto: “Nelle nuove ‘Linee guida sulla educazione alla cittadinanza’ di prossima pubblicazione, in coerenza con quanto sta emergendo da diversi studi anche internazionali, è sconsigliato l’utilizzo anche a fini didattici dello smartphone dalle scuole d’infanzia alle scuole secondarie di primo grado”.
Dunque, conclude la nota ufficiale del Ministro Giuseppe Valditara, “Per le scuole primarie è raccomandato invece l’utilizzo del tablet esclusivamente per finalità didattiche e inclusive”.
Max