“La disoccupazione è calata ma risulta ancora troppo alta, intorno all’11%, il numero dei laureati sta crescendo ma è ancora troppo basso, ancora troppi giovani lasciano il nostro Paese per migliori opportunità all’estero”. Intervenendo dall’Aula Magna della Sapienza di Roma, il ministro dell’Economia ha tenuto a rimarcare le enormi difficoltà incontrate dai giovani nel mercato del lavoro. Attualmente il bilancio è caratterizzato da “luci ed ombre” e, inevitabilmente, in troppi decidono di andarsene. Ma per superare definitivamente la crisi, aggiunge ancora Padoan, “è necessario rilanciare la produttività nel lungo periodo e fare aumentare strutturalmente l’occupazione. Gli interventi strutturali realizzati finora manifesteranno i loro effetti in modo crescente nel tempo. Si può essere ottimisti purché nel tempo si faccia uno sforzo di attuazione e implementazione in continuità con la strategia adottata negli ultimi quattro anni”. E secondo Padoan molto “è stato fatto ma siamo ancora lontani da risultati accettabili”. Guardando poi verso una dimensione più europea, il ministro dell’Economia spiega che “non c’è spazio per il compiacimento, e molto resta da fare in Italia e in Europa. La via maestra – conclude – è l’investimento nel capitale umano, che aumenta la produttività e la capacità d remunerazione”.
M.