Ancora una volta ci troviamo a raccontare la cronaca di ’una morte annunciata’. Perché putroppo, se non una fine così orribile, era comunque ipotizzabile che prima o poi questa storia avrebbe avuto una brutta fine. Giordana è stata ritrovata all’interno della sua auto, massacrata da diverse coltellate. Venti anni ed una bimba di appena 4, a Nicolosi – paese del catanese dove viveva – la conoscevano tutti, non soltanto per la sua bellezza, molti erano a conoscenza delle sue sofferte vicissitudini. La ragazza non ha avuto una vita sentimentalmente facile. I suoi si erano separati e questa circostanza l’aveva indotta a lasciare gli studi per dedicarsi alla sua amata bambina. Poi la sua storia con Luca, 24 anni, che proprio non andava. Si erano lasciati e ripresi più volte, quelle storie che purtroppo hanno un solo destino: non compiersi mai. Ma il giovane non accettava la scelta di Giordana, e come capita in queste circostanze, se ne era fatto una malattia: telefonate ed sms a qualsiasi ora del giorno e della notte; appostamenti, pedinamenti, minacce. Giordana, esasperata, l’aveva persino denunciato. Era il 2013, e tempo per prendere seri provvedimenti ce ne sarebbe stato, ma la giustizia spesso ha tempi troppo, pericolosamente (in questo caso) lunghi. Fino all’epilogo, tragico, inesorabile. Luca ha tentato la fuga ma a Milano i carabinieri lo hanno bloccato, ponendo fine alle sue folli ragioni. Resta una povera bimba di 4 anni, vittima innocente di un amore snagliato…
Emmetì
