Tre sanitari e quattro legali rappresentanti altrettante ditte farmaceutiche, sono al centro delle indagini della procura di Catania sugli stent scaduti, 16 per lesattezza, impiantati presso lospedale Cannizzaro tra il 2011 ed il 2012, come rivelarono le indagini dei Nas. Una “pratica che ha apportato illeciti vantaggi economici alle ditte fornitrici di stent spiega Michelangelo Patanè dalla procura di Catania – ed è stato altresì accertato – come le ditte abbiano fornito allazienda ospedaliera materiali con scadenze estremamente ravvicinate alla consegna in violazione dei capitolati sottoscritti con la stessa azienda ospedaliera. Limpianto di stent scaduti di validità non ha, in concreto, determinato lesioni per la salute dei pazienti sottolinea però il procuratore reggente – gli interventi di angioplastica sono stati tutti effettuati in presenza di quadri clinici coerenti con la necessità di procedere allintervento”.
T.