Avevano ridotto praticamente alla schiavitù unintera famiglia, sottoponendola a vessazioni ed umiliazioni di ogni sorta. E accaduto nella grigia solitudine delle case popolari di Giarre (Catania), dove purtroppo il degrado è una costante. Come poi ricostruito dalla Procura di Catania, padre, madre e figlio maggiorenne, per mesi sono stati costretti a subire insulti, abusi e violenze, anche sessuali, da due vicini di casa, poi arrestati dagli agenti. I due indagati vessavano lintero nucleo familiare abusando della particolarevulnerabilità mentale delle vittimeche, intimorite, assoggettate e sopraffatte, venivano anche sfruttate per compiere lavori e commissioni di ogni genere. Le indagini anche rivelato che, purtroppo, allinterno di quellinferno è stato consumato anche un grave episodio diviolenza sessuale di gruppocon uno dei componenti del nucleo familiare. Per i due indagati, la Procura aveva richiesto la custodia cautelare in carcere per violenza sessuale di gruppo e atti persecutori con laggravante di avere commesso il fatto nei confronti di persone con disabilità mentali, ma il Gip ha disposto gli arresti domiciliari.