Dopo il successo della prima edizione, il Premio Castiglione Cinema 2019 – RdC Incontra è tornato in questi giorni a sottolineare la prova artistica di alcuni protagonisti della nostra cinematografia. Così, nell’incantevole rocca che si specchia nel lago in provincia di Perugia, la Fondazione Ente dello Spettacolo ha deciso di premiare gli attori Vinicio Marchioni, Luca Argentero, Isabella Ragonese ed il regista Pupi Avati.
Il primo a ricevere il riconoscimento, creato dal noto designer toscano di gioielli Giovanni Raspini, è stato proprio l’attore romano, che ha ritirato il trofeo affermando: “Sono molto contento perché ricevere un premio fa sempre molto piacere. Soprattutto in un periodo in cui sto facendo mote cose come attore e regista, al teatro e al cinema con un documentario che sto finendo di montare. Penso che oggi il grande potere della comunicazione attraverso il cinema – ha proseguito l’attore – sia quello di avere la fortuna di avere una platea che ti ascolta e ti guarda. E avere una platea oggi – che può essere di cento, cinquecento o mille persone – vuol dire che oltre al film che stai presentando o hai scelto di fare, attraverso le scelte o il film che fai puoi dire delle cose a quella platea che ti ascolta. E questo è un grandissimo privilegio per noi che abbiamo la fortuna di fare questo mestiere, privilegio che va usato nel miglior modo possibile tenendo conto del fatto che si parla a una platea e che quindi puoi veicolare dei temi e degli spunti di riflessione con il pubblico. Per questo le scelte che uno fa sono importanti”.
Sottolineando che il ‘Premio Castiglione’ è rivolto a coloro che hanno ‘contribuito alla ridefinizione dell’immaginario e della filiera cinematografica italiana proponendo, ciascuno nel proprio campo, un’idea di innovazione vincente, significativa dal punto di vista culturale, e coerente con una storia e il peso della sua tradizione’, gli organizzatori hanno motivato la scelta di Marchioni in quanto “Attore di spessore, capace di sostenere da solo il peso di un film. C’è metodo nel talento, te ne accorgi da come sta in scena, dal modo in cui usa il corpo, la postura, da come dice una battuta, muove i muscoli della faccia, misura gli sguardi, amplifica i silenzi. ’20 Sigarette’ per la rivelazione, ‘Romanzo criminale’ per la consacrazione. Dopo è stato tutto un provare a superare il Freddo, a superarsi. Marchioni ci è riuscito, passando dalla commedia al dramma. Senza strafare, con serietà e mestiere. Diventando in poco tempo uno degli attori più richiesti ed eclettici del cinema italiano”.
Tra stasera e domani le altre assegnazioni.
M.