Una degustazione guidata dei prodotti aziendali (le due ultime “creazioni”: “Petit Verdot” e “Cabernet Sauvignon”, ricotta di pecora de Il Vecchio Ovile con le gelatine al montepulciano e alla malvasia) accompagnerà le parole in diretta di chi conosce e lavora la terra da tante generazioni… i segreti di vigneti e uliveti centenari custoditi di padre in figlio. I produttori delle nostre comunità, spesso riuniti in Presìdi o Comunità del cibo, sono al centro di un modello agricolo utile a ricostruire la biodiversità e garantire la sovranità alimentare, in alternativa al modello agroindustriale. Questi stessi produttori sono al centro dei progetti di Slow Food che meglio rappresentano il tema dell’agricoltura familiare, a cui la FAO ha dedicato il 2014. Per meglio comprendere il tema vi suggeriamo di leggere il documento che racconta il coinvolgimento di Slow Food nel Comitato Italiano per lAnno Internazionale dellAgricoltura Familiare e le linee guida per una legge quadro sulle agricolture contadine.
Contadini urbani, giovani agricoltori, artigiani… sono i protagonisti del ritorno alla terra, risorse preziose per il futuro di tutti: incontrarli, portarli in piazza, organizzare attività nelle scuole o visite presso le aziende sono alcuni dei modi con cui possiamo festeggiare lo Slow Food Day. Sosteniamo e riconosciamo il lavoro degli agricoltori che difendono quotidianamente il cibo buono, pulito, giusto: in piazza, a tavola, nelle scuole, nei mercati contadini con momenti