I giardini della storica struttura edificata nel 1564 dalla famiglia Rufini e ristrutturata da Luigi Vanvitelli nel 700, dimora di illustri nomi come il cardinale Francesco Sforza Bonaparte, la nobildonna Maria Anna di Savoia e la regina Maria Cristina di Sardegna, ed oggi punto di riferimento per incontri di grande prestigio culturale e politico, ospiteranno tre prestigiosi concerti con lobiettivo di coniugare il turismo alla cultura, allinterno di un territorio situato nel cuore dei Castelli Romani ricco di straordinarie potenzialità.
Liniziativa, realizzata dal Circolo Lya Barberis, in collaborazione con il Polo Chitarristico italiano Carlo Carfagna ed il patrocinio del Comune di Frascati e della Regione Lazio, si prefigge altresì di mantenere viva la memoria di Lya De Barberiis una delle musiciste che più si affermarono nel difficile pianismo internazionale e interprete straordinaria della musica del Novecento italiano.
Si partirà il 27 luglio con il Juan Lorenzo Quartet ed il suo Flamenco da concierto, focalizzato sui principali generi che formano luniverso della musica flamenca: dalla solea (appartenente alla famiglia del cante jondo) alla ritmicità trascinante dellalegrias andalusa, dal tiento y tango alla bulerias alla complessità strutturale del fandango e la bellezza armonica della guajira di origine cubana. Il 30 luglio sarà la volta del duo composto da Liliana Bernardi al violino e Francesco Taranto alla chitarra, virtuosi interpreti a dieci corde di una performance incentrata sulle musiche di Mauro Giuliani, Carlo Carfagna, Eugenio Becherucci e, nellesecuzione della celebre Sonata Concertata M. S. 2, anche Niccolò Paganini.Quattro contro sei (titolo derivato dal numero di corde dei rispettivi mezzi musicali) rappresenterà un momento di dialogo e fusione dei due strumenti in cui le singole esperienze artistiche darannovita ad una ricerca espressiva in grado di trasmettere personali e suggestive emozioni sonore. A chiudere la rassegna, il primo agosto, sarà un duo deccezione, formato dai pianisti Massimiliano Negri e Daniela Ignazzitto, in unesecuzione a 4 mani che prevede un repertorio completo e vario, con musiche di Grieg, Dvorak, Brahms, Rachmaninoff, Barber, Muszkowsky e Rubinstein. Il collaudato duo, intitolato a Goffredo Petrassi, individua le proprie radici nella grande scuola pianistica di Lya De Barberiis (maestra d’arte e di vita di ambedue gli interpreti), e intende non rappresentare semplicemente la memoria storica del passato ma far continuare a vivere la tradizione di una scuola pianistica ancora esemplare e importante riferimento per i giovani talenti.