Si tratta di un 49enne incensurato, ritenuto il mandante dellomicidio e di due 40enni con precedenti penali, ritenuti invece gli esecutori materiali del delitto. Il fatto di sangue sarebbe sarebbe lesito di una serie di litigi tra la vittima e il mandante, per la restituzione di una considerevole somma di denaro di cui il secondo era debitore nei confronti della famiglia della vittima. La sera del 27 marzo allappuntamento con la vittima si sono presentati i due sicari che hanno freddato la guardia giurata. Le indagini hanno portato a riscontrare la pericolosità dei tre indagati e soprattutto il concreto rischio che si potessero rendere irreperibili, per questo motivo è stato eseguito il provvedimento di fermo del Pubblico Ministero con contestuale richiesta di applicazione di misura cautelare che, nelle prossime ore, sarà sottoposto alla convalida del GIP presso il Tribunale di Roma. I tre fermati si trovano al momento ristretti presso il carcere romano di Regina Coeli.