Sarebbe affetto da sindrome bipolare l’uomo che ieri mattina avrebbe ucciso la propria madre, sparandole un colpo con un fucile da sub a Roma. Nella giornata di ieri, la notizia di un incendio in zona Tintoretto aveva assunto sempre maggiori particolari con la storia radicalmente cambiata. Poco prima delle 9, l’uomo avrebbe discusso animatamente con la madre per poi spararle con una fiocina.
In seguito la chiamata al 112 per segnalare l’incendio appiccato subito dopo nella sua camera da letto, per poi spararsi al volto con un’altra fiocina. Il 36enne sarebbe stato trovato in condizioni disperate con un arpione nell’occhio dai carabinieri accorsi nel suo appartamento in via Grotte D’Arcaccio: ora è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale San Camillo. Operato nel pomeriggio dopo esser stato trasferito dal Sant’Eugenio, dove era arrivato la mattina, resta in terapia intensiva. Il medico di famiglia avrebbe confermato che l’uomo, incensurato, soffre di sindrome bipolare. Sequestrata l’abitazione dove viveva insieme alla vittima.